Arrestato a 75 anni Picchia la moglie e non rispetta il divieto di avvicinamento

L’anziano negli ultimi quattro anni ha vessato la consorte con maltrattamenti e insulti, finché lei non l’ha denunciato. Lui poi non ha rispettato l’ordine di allontanamento del tribunale.

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Arrestato a 75 anni Picchia la moglie e non rispetta il divieto di avvicinamento

La violenza sulle donne, in particolare quella fra le quattro mura di casa, non ha età. Lo dimostra il caso accaduto nei giorni scorsi in città. I carabinieri della sezione Radiomobile di Imola hanno infatti arrestato un 75enne italiano, residente appunto in città, pensionato, per violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie. Provvedimenti che eran stati notificati all’interessato soltanto il giorno precedente.

L’arresto è stato eseguito la mattina dell’8 settembre, quando i militari della Centrale operativa hanno ricevuto la telefonata di una donna, 70enne italiana, preoccupata per la presenza del marito che stava coltivando l’orto di casa, nonostante la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alle persone offese che l’uomo aveva ricevuto il giorno prima.

Il 7 settembre, infatti, i carabinieri della Stazione di Imola gli avevano notificato la misura cautelare del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bologna, su richiesta della Procura della Repubblica, nell’ambito di un indagine per maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesione personale nata dalla denuncia che la moglie aveva presentato il 26 agosto.

La consorte, infatti, aveva raccontato di non essere più in grado di sopportare gli atteggiamenti prepotenti del marito. La donna aveva ripercorso davanti ai militari dell’Arma l’incubo vissuto negli ultimi quattro anni, spiegando che il marito era diventato violento e aveva preso l’abitudine di insultarla continuamente perché non riusciva più a sopportare le difficoltà domestiche causate dalla presenza di un figlio disabile che avevano avuto poco dopo il matrimonio, avvenuto nel 1973, e che dovevano accudire 24 ore al giorno.

Tra gli innumerevoli insulti che l’uomo rivolgeva alla donna, ce ne erano alcuni particolarmente odiosi che facevano riferimento proprio al figlio: "Hai messo al mondo una disgrazia".

Il giorno prima della denuncia, cioè il 25 agosto, il 75enne ha poi perso le staffe e ha preso a schiaffi la donna, procurandole ferite giudicate guaridibli dai medici con dieci giorni di prognosi.

Quando infine i carabinieri sono andati a casa della donna che aveva telefonato al 112, l’8 settembre, il 75enne, informato della situazione e delle carte giudiziarie che gli erano state notificate il giorno prima per cui in teoria avrebbe dovuto restare lontano da casa e dalla moglie 70enne, ha risposto di non averle lette perché non era interessato. Per cui, incurante dell’ordine del giudice, se ne stava bel bello nel suo orto.

Arrestato dai carabinieri e portato in caserma per ulteriori accertamenti, l’anziano è stato rimesso in libertà su disposizione dell’autorità giudiziaria.