FRANCESCA PRADELLI
Cronaca

Arrestato da carabinieri e polizia. Sequestra la ex, la chiude in casa e la minaccia con un machete

Il 24enne ha aspettato la ragazza sotto la sua abitazione di Lugo e l’ha costretta a salire in auto. Segregata a Imola per ore, è poi riuscita a dare l’allarme al padre. Blitz congiunto di Arma e commissariato.

. Un carabiniere è stato ferito dal ragazzo che ha aggredito le forze dell’ordine con pugni

. Un carabiniere è stato ferito dal ragazzo che ha aggredito le forze dell’ordine con pugni

Sequestra sotto casa l’ex fidanzata ventenne e la tiene segregata per ore nella sua abitazione, minacciandola con un grosso coltello. Lei però, approfittando di un momento di distrazione del giovane, avverte il padre. E nella casa imolese piombano i carabinieri e la polizia, che dopo una colluttazione arrestano il giovane, un italiano di 24 anni. Pesanti le accuse: sequestro di persona, atti persecutori, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Il fatto è avvenuto la notte tra il 6 e il 7 gennaio, sull’asse fra Imola e Lugo.

Proprio qui, in provincia di Ravenna, secondo la ricostruzione fatta dalla vittima, che è cominciato tutto. Il giovane – è il suo racconto – ha atteso la ragazza sotto casa e l’ha minacciata con un grosso coltello, costringendola a salire nella sua automobile per portarla nella sua abitazione, in una frazione di Imola.

Giunti nell’appartamento in città, per la giovane, una ragazza italiana di poco meno di vent’anni, è cominciato un vero incubo: è stata infatti tenuta rinchiusa in casa sotto la minaccia di un grosso coltello, tipo machete. Il suo ex ragazzo non si arrendeva alla fine della loro storia e non voleva che lei lo denunciasse per aggressioni e maltrattamenti che erano avvenuti nel corso della loro relazione.

Nei giorni precedenti all’accaduto, la ragazza era stata sentita in caserma a Lugo, in quanto vittima di reati da codice rosso.

Dopo cinque ore di sequestro, la ragazza, terrorizzata, è però riuscita, approfittando di un momento di distrazione del giovane, a scrivere un messaggio al padre con il suo telefono, chiedendogli aiuto e mandandogli la posizione dell’appartamento del giovane.

Il genitore, allarmato, ha immediatamente chiamato in successione la polizia e i carabinieri. Così, intorno alle tre e mezzo del mattino, la gazzella dell’Arma e la volante del commissariato sono intervenuti congiuntamente a liberare la giovane, sulla base delle indicazioni fornite dall’uomo. Quest’ultima, al momento del salvataggio, era illesa, pur profondamente scossa per quanto accaduto e in stato confusionale. Durante l’intervento delle forze dell’ordine, la reazione del 24enne è stata violenta. Mentre la ragazza si è gettata verso le forze dell’ordine, il ragazzo ha aggredito i carabinieri a pugni, ferendo uno di loro, che è stato in seguito medicato all’ospedale. Per questo motivo, oltre che del realto di sequestro di persona, il giovane arrestato risponderà di violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Entrambi i giovani sono stati portati in ospedale. Il ragazzo, poi dimesso, è stato portato al comando dei carabinieri e quindi trasferito in carcere. Nella sua abitazione sono stati inoltre rinvenuti coltelli di varie lunghezze e machete, celati in un cassettone sotto il letto.

Al momento il 24enne si trova in carcere a Ravenna (provincia nella quale è avvenuto il reato). E deve essere fissata l’udienza di convalida dell’arresto.