Arte pubblica e luoghi della memoria, Imola capofila del maxi-progetto europeo

L’assessore Gambi: "Un’occasione per valorizzare i diritti e le libertà"

Conferenze, visite di studio e confronti, nonché la realizzazione di iniziative di arte pubblica partecipata nei vari Paesi coinvolti. È quanto prevede un progetto recentemente approvato e completamente finanziato dall’Unione europea, che vedrà il Comune capofila e protagonista fino al 2024 assieme ad altri sette partner internazionali.

L’idea è allargare a un confronto su scala europea l’esperienza già maturata a Imola con il progetto ‘Quando un posto diventa un luogo’, che da diversi anni coinvolge centinaia di studenti al fine di sviluppare una maggiore consapevolezza dei valori condivisi attraverso processi di ‘riappropriazione’ di luoghi della memoria a volte quasi dimenticati, come monumenti, targhe o cippi, dedicati alla Resistenza.

"Consapevoli della rilevanza che ha assunto questo percorso di partecipazione civica, abbiamo ritenuto di renderlo un progetto europeo che aggregasse diversi Paesi europei uniti dalla volontà di valorizzare i diritti e le libertà attraverso l’arte pubblica", spiega Giacomo Gambi, assessore alla Cultura.

Aderiscono le città di Kassel (Germania), Grad Buzet (Ungheria), Amadora (Portogallo), Daugavpils (Lettonia), Linköping (Svezia) e le organizzazioni no profit Ekokumppanit Oy (Finlandia) e The Rural Hub (Irlanda). Ulteriore partner progettuale è il Sern (Sweden Emilia-Romagna Network) che coordina gli aspetti organizzativi.