MATTIA GRANDI
Cronaca

Asili nido, rette ridotte: pronti 380mila euro. Dalla Regione aiuti per il 70% delle famiglie

Per ottenere le agevolazioni occorre presentare l’indicatore Isee, il contributo si aggiunge al bonus statale attivo già dal 2017. Castellari: "Ogni anno cresce la fiducia verso il servizio educativo"

Fabrizio Castellari, vicesindaco e assessore alla Scuola
Fabrizio Castellari, vicesindaco e assessore alla Scuola

Imola, 19 novembre 2023 – Fondi per le famiglie con bimbi che frequentano i nidi. Il Comune ha ricevuto anche quest’anno dalla Regione un finanziamento per abbattere le rette per l’accesso ai nidi d’infanzia. Per l’anno educativo 2023/2024 il finanziamento è pari a 379.566 euro (l’anno scorso sono stati 352.093).

Queste risorse copriranno parte delle riduzioni già definite dal Comune nell’impianto tariffario per tutto l’anno educativo 2023/2024, ovvero a partire da settembre scorso, a favore almeno del 70% delle famiglie che hanno i bambini e le bambine iscritti al nido. Più precisamente, si tratta di oltre 430 famiglie che hanno bambini e bambine che frequentano i nidi comunali e quelli privati convenzionati con il Comune.

Il finanziamento è stato assegnato in quanto il Comune ha aderito anche per questo anno educativo 2023/2024 alla misura della Regione che prevede l’abbattimento delle rette per i nuclei con Isee pari o inferiore a 26.000 euro. Se poi si aggiunge il bonus nidi statale attivo dal 2017, che concede rimborsi differenziati alle famiglie, a seconda del reddito, i costi per le famiglie con Isee sotto i 25 mila euro possono risultare di fatto azzerati.

"Per le famiglie imolesi è un’ottima notizia – sottolinea Fabrizio Castellari, vicesindaco e assessore alla Scuola –. Rinnovo la gratitudine nei confronti della Regione, perché per il quinto anno consecutivo mette a disposizione risorse fondamentali e così preziose per il Comune, che ci consentono di abbattere le tariffe per le famiglie imolesi. Il contributo regionale è un’ottima notizia per le famiglie imolesi perché quelle con Isee sotto i 26mila euro sono almeno il 70% del totale e dunque è una spinta importante per la futura crescita del servizio di nido d’infanzia".

Un servizio già molto apprezzato dalle famiglie, che lo richiedono per oltre il 50% dei bambini in età. Imola, secondo la giunta, è "ai vertici regionali e dunque nazionali sia nelle richieste di accesso al nido sia per il numero importante di posti messi a disposizione".

"Un’offerta così agevolata dai fondi regionali e nazionali ha contribuito in questi anni a incentivare ulteriormente la domanda – sottolinea Castellari –. Tutto ciò è molto positivo, perché cresce ogni anno la fiducia verso questo servizio educativo ritenuto oramai fondamentale da tutti, sempre più unanimemente riconosciuto come primo tassello determinante nel percorso formativo di ogni bambino e bambina. Non vi è più ricerca, studio o approfondimento che non ne evidenzi il valore importante per la loro crescita".

Oggi l’offerta del servizio nido d’infanzia può contare su 712 posti complessivi, di cui 333 nei nidi comunali e 299 nei servizi privati convenzionati. "Questa sinergia tra gestione comunale e privato convenzionato rappresenta un valore aggiunto in grado di rispondere, con una domanda in crescita ogni anno, a tutte le richieste, di fatto abbattendo fortemente le liste d’attesa, al di là del livello fisiologico", conclude Castellari.