Asili nido Imola: tariffe giù per il 70% delle famiglie

La Regione destina 355mila euro al Comune. Rette quasi dimezzate per oltre 400 bimbi iscritti ai servizi pubblici e convenzionati

Alcuni bimbi all'asilo nido

Alcuni bimbi all'asilo nido

Imola, 28 novembre 2020 - È di 355mila euro circa il contributo assegnato dalla Regione al Comune per abbattere le rette scolastiche dei nidi d’infanzia per l’anno scolastico 2020/2021.

Il finanziamento va a ‘coprire’ la riduzione del 40 per cento sulle tariffe già applicata dal Municipio, a partire da settembre, a circa 406 famiglie (il 70 per cento del totale) che hanno iscritto i loro piccoli nei nidi comunali e in quelli privati convenzionati con l’ente di piazza Matteotti. Il provvedimento rientra nella misura di sostegno economico ‘Al nido con la Regione’, attivata per il secondo anno consecutivo.

Per poter beneficiare della riduzione delle rette, le famiglie devono avere una dichiarazione Isee (Indicatore della situazione economica equivalente, che misura la ricchezza famigliare) non superiore ai 26mila euro. Grazie al taglio delle tariffe che deriva dal contributo, la retta mensile per il tempo pieno nei nidi comunali va (sempre in base all’Isee) da un minimo di 48,39 euro a un massimo di 223,83 euro, mentre prima del sostegno regionale andava da un minimo di 80,63 euro a un massimo di 406,66 euro.

«E’ un’ottima notizia per le famiglie imolesi, che premia circa il 70 per cento di quelle con i bambini al nido e rappresenta una spinta importante per la futura crescita del servizio nido d’infanzia – sottolinea Fabrizio Castellari, vicesindaco e assessore con delega alla Scuola –. Il nido è un servizio già apprezzato dalle famiglie imolesi, che lo richiedono per circa il 50 per cento dei bambini nella fascia di età prevista. Un’offerta così agevolata è destinata a incentivare la domanda delle famiglie". Un fatto "molto positivo", secondo Castellari, perché "cresce e si diffonde la fiducia verso questo servizio educativo fondamentale, che è sempre più considerato il primo segmento del percorso formativo di ogni bambino e bambina", prosegue l’assessore alla Scuola.

"La nostra città da 50 anni investe nei servizi rivolti all’infanzia – ricorda Castellari –. Il 2021 sarà infatti il 50esimo anniversario dell’apertura della prima scuola dell’infanzia comunale e il 45esimo dell’apertura del primo nido comunale".

Oggi l’offerta del servizio nido in città può contare su 650 posti fra quelli comunali e quelli privati convenzionati o autorizzati. Dei circa 355mila euro trasferiti dalla Regione, il Comune metterà oltre 136 mila euro nel bilancio 2020, poiché coprono il periodo settembre/dicembre 2020, mentre quasi 219mila euro saranno messi nel bilancio 2021, in quanto relativi al periodo gennaio/giungo 2021.

"Ringrazio la Regione – conclude l’assessore alla Scuola – perché per il secondo anno consecutivo mette a disposizione risorse così fondamentali e così gradite anche dalle famiglie imolesi". Un aiuto che, in questo periodo di difficoltà economica per molte famiglie, diventa ancora più fondamentale.