Assalto al bancomat, analisi sull’esplosivo

Indagini in salita per i carabinieri. Praticamente assenti le telecamere in zona, dubbi anche sul veicolo utilizzato per la fuga .

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di Gabriele Tassi

Si va cercando una traccia, una pista, che possa condurre ai responsabili dell’assalto dinamitardo allo sportello bancomat dell’altra sera in via Pirandello. Al lavoro ci sono gli specialisti del nucleo investigativo dei carabinieri, che stanno esaminando con cura i reperti raccolti il mattino dopo che l’atm della Popolare di Lodi annesso all’edificio del supermercato Famila era stato fatto saltare in aria da due cariche esplosive di fabbricazione artigianale. Una coppia di spaventosi boati aveva svegliato mezza città: testimonianze? Ben poche, nonostante circolino sulla rete anche diversi video fatti dai cittadini pochi istanti dopo. Filmati che raccontano l’arrivo sul posto dei carabinieri di Imola e Fontanelice, della vigilanza privata e dei vigili del fuoco.

Ciò che manca sono però le immagini delle telecamere di sorveglianza. Da quanto si apprende infatti lo sportello bancomat non era sorvegliato da nessun occhio elettronico. Sarebbe stato persino sprovvisto della piccola telecamera frontale che è praticamente integrata in tutte le macchinette. Molto difficile a questo punto ricostruire la dinamica dell’accaduto per gli investigatori. L’unica telecamera in zona si trova a decine di metri di distanza, ed è ancora da chiarire se possa aver catturato qualche fotogramma del blitz dinamitardo.

Ma c’è di più: essendo il parcheggio del supermercato Famila chiuso durante la notte con una sbarra, da quanto risulta, non ci sarebbe nemmeno testimonianza di un possibile veicolo utilizzato dai malviventi per arrivare sul posto o per la fuga a tutta velocità. Un mezzo di trasporto che, per quanto si sa al momento, potrebbe anche non esserci mai stato. Chiaro, è difficile immaginarsi i ladri che se la danno a gambe con la refurtiva sotto braccio, oltretutto a piedi, un altro nodo da sciogliere per i carabinieri.

Resta una cortina di fumo anche sul bottino che i malviventi si sarebbero portati a casa, non ancora quantificato da parte delle forze dell’ordine. Secondo molti cittadini lo sportello sarebbe spesso "praticamente vuoto", poiché non si tratta di un bancomat adibito all’utilizzo ordinario, ma utile a servire in modo particolare i clienti del supermercato. Uno sportello per un uso saltuario, ma collocato in una sorta di ’zona d’ombra’ priva di telecamere, che per il momento non permette di dare un volto ai responsabili.