"O l’auto o la vita". Pistola in faccia e terrore nell’area di servizio San Carlo a Castel San Pietro, diventata teatro – l’altra sera –, di una rapina. Vittima una sessantenne residente nel Bolognese, minacciata e derubata dell’automobile verso le 19,30, quando ancora non era nemmeno sceso il sole in quella parte della Bassa.
L’uomo – descritto dalla signora come uno straniero -, l’avrebbe costretta, puntandole l’arma al volto a scendere dal veicolo. La sessantenne, raggiunta mentre aveva parcheggiato la Fiat Punto nell’area di servizio, quando si è trovata faccia a faccia con la bocca da fuoco, non se lo è fatto ripetere due volte. Terrorizzata, ha subito abbandonato il veicolo. Poi, Il rapinatore, si è messo al volante ed è fuggito. La sessantenne bolognese ha avvertito gli uomini dell’Arma della compagnia di Imola, arrivati sul posto in breve tempo. I carabinieri hanno raccolto la testimonianza della donna: "Ha sparato in aria", ha riferito la vittima ai carabinieri. Dalle indagini e dai rilievi in corso però non è stato ritrovato alcun bossolo, non si esclude quindi la pista di una pistola giocattolo privata del tappino rosso, normalmente obbligatorio per legge. Resta il mistero del boato attribuito alla donna a un colpo di rivoltella sparato in aria.
Sul caso indagano gli uomini dell’Arma della compagnia di Imola. I militari stanno cercando di capire perché il bandito fosse interessato all’auto: difficile la ricostruzione dei fatti, poiché quell’angolo della stazione di servizio non è coperto dalle telecamere di sorveglianza. Nel frattempo è caccia all’uomo: considerata la particolare posizione della stazione di servizio potrebbe essersi diretto sia verso Bologna che in direzione del Ravennate.
Gabriele Tassi