
Una situazione "ormai insostenibile" all’Ausl di Imola, tra doppi turni e uscite di personale. Lo denuncia la Cisl-Fp metropolitana. "A...
Una situazione "ormai insostenibile" all’Ausl di Imola, tra doppi turni e uscite di personale. Lo denuncia la Cisl-Fp metropolitana. "A ridosso del periodo estivo la situazione sta peggiorando, riscontriamo infatti – denuncia il sindacato – lavoratori costretti a doppi turni già programmati nel piano turno del mese di giugno, che si aggiungono ai riposi saltati e schemi che prevedono persino mattina più notte nello stesso giorno".
Diversi servizi, precisa la sigla Cisl, erano già in affanno a causa delle difficoltà nel reclutamento di personale: l’ultima graduatoria del concorso per infermieri aveva solo 55 candidati, già tutti contattati con almeno i due terzi di rinunce all’assunzione, mentre per gli Oss sono ancora 65 le persone in graduatoria da chiamare su un totale di 114. Nel corso del 2024 sono stati 511 i turni aggiuntivi svolti dal personale e non recuperati con riposo compensativo ma di questo passo per il 2025 "è prevedibile un aumento". Con la contrattazione aziendale svolta nel 2024 "si è ottenuto un primo risultato" con una quota straordinaria di 90 euro per questi turni durante l’anno "per garantire continuità assistenziale". Ma questo "non è più sufficiente per fronteggiare la situazione in quanto proseguono ininterrottamente le uscite di personale che sceglie altre realtà lavorative, generando quindi carenze croniche e assenze non coperte che stanno compromettendo la salute psico-fisica degli operatori e la tenuta dei servizi".
Secondo Stefano Franceschelli, segretario generale Cisl Fp area metropolitana, "la leva economica non è l’unica risposta, ma in questo momento – conclude – servono scelte chiare e durature per riconoscere il valore e il peso di chi tiene in piedi l’assistenza nonostante le difficoltà e anche per dare un messaggio di attrattività per questo lavoro nel territorio".