Ausl unica, no dell’opposizione "Garantire l’autonomia"

Ausl unica, no dell’opposizione  "Garantire l’autonomia"

Ausl unica, no dell’opposizione "Garantire l’autonomia"

L’opposizione incalza la Giunta sul tema dell’autonomia dell’Ausl. Tra le file del centrodestra, Fratelli d’Italia lancia una raccolta firme per dire ‘no’ all’Azienda unica metropolitana sulla quale da qualche tempo sembrano essere tornati a spingere Regione, Comune di Bologna e Università.

"È politicamente imbarazzante l’atteggiamento del sindaco Panieri e del Pd di Imola che sembrano fare i timidi nel dibattito con Bologna – protesta il capogruppo Nicolas Vacchi –. Forse intendono ‘consegnarsi’ alle sorti felsinee senza colpo ferire? Se loro rimangono silenti o quasi, noi faremo parlare i cittadini, insieme a quei tanti professionisti medici che hanno già potuto esprimere le loro perplessità in questi giorni".

In casa Lega, il capogruppo Daniele Marchetti rilancia: "Non ci sono più scuse, giovedì il Consiglio comunale, grazie a un nostro documento presentato nei giorni scorsi, avrà la possibilità di esprimersi senza tanti giri di parole sulla difesa dell’autonomia della nostra Azienda sanitaria. È l’ultimo punto all’ordine del giorno, ma chiederemo un’inversione. Non c’è tempo da perdere".

Ma si muovono anche i civici. "A giugno siamo andati in Regione perché il progetto di fusioneincorporazione dell’Ausl di Imola sembrava non fosse più un tema di interesse per la politica locale – ricorda Carmen Cappello, anima del gruppo rappresentato oggi in Consiglio comunale da Marinella Vella –. Ma il nostro timore, che ora è diventato realtà, era che si stesse ‘lavorando’ sotto banco in quella direzione. Quando affrontammo il tema, ci guardarono con finto stupore, affermando con decisione che la questione non era ‘sul tavolo’ e che per la Regione non vi era alcun progetto politico volto a togliere alla nostra Ausl la sua autonomia. Sono passati solo sei mesi e si scopre che quelle di allora erano bugie".