Auto ibride in aumento, quota mille vicina

Le vetture ecologiche crescono di 350 unità in un anno: sono il 2% del totale. Nuove immatricolazioni rallentate dalla pandemia

Migration

di Enrico Agnessi

Continua la crescita delle auto ecologiche in città. Tra le vetture 100% elettriche (poche decine) e quelle ibride (la stragrande maggioranza) si sfiora ormai quota mille: siamo infatti a 968, con un aumento di circa 350 unità in un anno. Si consolida così un lungo trend di crescita che ha visto le auto a emissioni ridotte passare dall’essere lo 0,4% del totale delle auto circolanti a Imola nel 2015 all’attuale 2%.

Il dato è aggiornato al 31 dicembre 2020. E nonostante sia in crescita, resta tuttavia inferiore sia rispetto a quello di Bologna città, dove le auto ecologiche sono oggi il 5,1% del totale, che a quello medio del resto della provincia (influenzato però dal capoluogo), dove si scende al 3,4%. A livello nazionale, Imola non è però messa male. Oggi in Italia le auto elettriche o ibride sono infatti l’1,5% del totale.

Vetture ecologiche a parte, dalla fotografia scattata dagli uffici di statistica della Città metropolitana sulla base dei dati dell’Aci emerge una situazione di fatto cristallizzata dalla pandemia. Imola conta oggi su una flotta di 46.445 auto (65,80 ogni 100 abitanti), con una crescita di sole 127 vetture (+0,3%) tra 2019 e 2020. E poi ci sono 7.048 tra moto e scooter (10 ogni 100 abitanti), per un totale di 53.49 mezzi tra due e quattro ruote. Che tradotto vuol dire 84,38 veicoli ogni 100 residenti in città, un dato superiore rispetto alla media provinciale (82,28), ma inferiore rispetto a quella nazionale (88,45).

Interessante poi notare la distribuzione delle auto presenti in città in base alla loro alimentazione. Quelle a gasolio, vale a dire con motori diesel, superano di poco quelle a benzina: 17.580 (sono il 37,9% del totale) a 17.305 (37,3%). Entrambe le tipologie sono in calo nel 2020. Ma come noto le vetture a benzina possono avere anche la doppia alimentazione: così quelle che si muovono anche a Gpl sono 6.231 (13,4% del totale, dato in lieve aumento), mentre le ‘miste’ benzina-metano sono 4.360 (il 9,4%, in leggero calo).

Come già accennato, il parco veicolare in città è cresciuto nel 2020 dello 0,3% (dato identico a quello registrato complessivamente nell’intera area metropolitana) contro lo 0,7% nazionale. E questo nonostante le nuove immatricolazioni (2.634) siano complessivamente diminuite di quasi il 15% (circa 450 unità) rispetto al 2019 a causa del periodo di lockdown tra marzo e maggio 2020 e delle restrizioni introdotte a fine anno per fronteggiare l’emergenza sanitaria da Covid-19. Lo studio prende in esame, a livello metropolitano, anche le immatricolazioni registrate fino a ottobre 2021, mettendo in evidenza la difficile ripresa: i primi dieci mesi dell’anno non riescono mai a raggiungere i livelli medi di immatricolazione registrati nel periodo 2015-2019.