Autodromo di Imola, bocciato Ricci. Marazzi è il nuovo direttore

La gara per individuare il timoniere del Ferrari si chiude con sorpresa. Arriva l’ex pilota automobilistico, funzionario dell’Aci

Pier Giovanni Ricci

Pier Giovanni Ricci

Imola, 19 maggio 2018 - E’ un fulmine a ciel sereno quello che si abbatte sull’Autodromo, reduce dalla doppia sbornia Superbike-Giro d’Italia. Finisce infatti, dopo meno di due anni e mezzo, l’era di Pier Giovanni Ricci al timone del circuito cittadino. Il nuovo direttore generale è il romano Roberto Marazzi, classe 1951, funzionario Aci ed ex pilota automobilistico.

Così ha stabilito la gara aperta nelle scorse settimane da Formula Imola. Una procedura pubblica che per la prima volta si è resa necessaria, a differenza del passato, in seguito all’ingresso nell’orbita Con.Ami della Spa di gestione dell’impianto intitolato a Enzo e Dino Ferrari. E della normativa sempre più stringente in maniera di società partecipate. In virtù dell’esperienza maturata in riva al Santerno, Ricci si era ovviamente presentato alla competizione da favorito. Ma il pronostico è stato ribaltato.

In realtà, che le cose per il dg uscente si stessero mettendo male lo si era capito fin dalla presentazione delle candidature. Otto quelle recapitate negli uffici di Formula Imola: assieme a Ricci, arrivato nel 2016 in Autodromo con la benedizione di Stefano Domenicali, l’unico in grado di superare la prima selezione è stato Marazzi. Che però in virtù della «rilevante esperienza organizzativa in ambito sportivo» e della «massima esperienza» in autodromo e nel motorsport era stato ammesso al colloquio finale con un risultato maggiore rispetto a Ricci: 28,50 contro 26. La prova orale ha fatto il resto.

Alla luce dell’esito della gara, il Consiglio di amministrazione di Formula Imola non ha potuto fare altro che recepire le indicazioni della commissione esaminatrice composta da Maria Giulia Roversi Monaco, Augusto Machirelli e Gian Carlo Minardi, ratificando la nomina di Marazzi. Il nuovo dg ricoprirà il ruolo indicato a partire dall’1 giugno fino al 30 novembre 2020. Per l’Autodromo si tratta di un passaggio tutt’altro che banale. E per due motivi. Parliamo innanzitutto del quarto direttore in meno di sette anni dopo gli addii di Walter Sciacca (dicembre 2011), Pietro Benvenuti (novembre 2015) e ora Ricci. E poi il passaggio di testimone arriva a stagione ormai iniziata, con gli appuntamenti in pista che continueranno a susseguirsi di qui all’autunno.

Detto questo, Marazzi non si presenta di certo a Imola da novellino. Laureato in Scienze Politiche all’Università La Sapienza, il dg in pectore vanta infatti una lunga esperienza nell’ambito del motorsport, dell’organizzazione di grandi eventi e dell’editoria. Dal 1985 al 1990 è stato direttore relazioni esterne della Flammini Racing, contribuendo al lancio del campionato del mondo Sbk, all’organizzazione di gare del motomondiale, e gestendo il campionato italiano F3. Dal 2014, dopo altri cinque anni al Flammini Group, ha rivestito il ruolo di consulente per l’ufficio sportivo Aci, promuovendo e organizzando i Campionati italiani di velocità. Il presidente di Formula Imola, Uberto Selvatico Estense, a nome del Cda ha ringraziato ieri in una nota Pier Giovanni Ricci per l’«ottimo lavoro svolto», che ha portato ad un «consolidamento dell’Autodromo a livello mondiale». Nel contempo dà il benvenuto a Marazzi, «augurandogli di continuare a conseguire quegli eccellenti risultati che hanno contraddistinto le ultime stagioni».