Autodromo pronto al bagno di folla Penazzi: "Attese 500mila presenze"

Dal Circus ai concertoni di primavera, l’assessore confida in un allentamento delle misure restrittive "L’impianto è una risorsa per la città non solo in termini economici, ma anche sociali ed educativi"

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di Enrico Agnessi

"Cinquecentomila presenze ai grandi eventi del 2022 in Autodromo". Un esercito di mezzo milione di persone, tra pubblico e addetti ai lavori, per il weekend della Formula 1, i tre concertoni estivi e le finali mondiali Ferrari. A riportare idealmente il circuito alla periodo magico vissuto a cavallo tra la fine degli anni Novanta e l’inizio dei Duemila, quando Vasco dominava l’Heineken Jammin’ Festival e Schumi il Circus, rendendo Imola l’epicentro di alcune tra le più grandi mega-adunate viste in quel periodo in Italia, è l’assessore Elena Penazzi.

Il calcolo che sta dietro alle affermazioni della titolare della delega all’Autodromo nella Giunta del sindaco Marco Panieri – almeno per quanto riguarda gli spettatori sulle tribune, nel prato e nel paddock dell’Enzo e Dino Ferrari – è presto fatto. Se la pandemia mollerà davvero la presa, e oggi i dati lasciano presagire che con l’arrivo della bella stagione sarà davvero così, il direttore dell’Autodromo, Pietro Benvenuti, ha già quantificato in 80mila le presenze per la domenica del Gran premio (24 aprile). E chi conosce tanto lui quanto la capacità di quella che sarà la prima gara europea di richiamare pubblico sugli spalti, sa che il numero non è certo stato arrotondato per eccesso. Agli 80mila di cui sopra vanno poi aggiunti, con una buona dose di approssimazione, almeno altrettanti tifosi destinati ad arrivare a Imola tra venerdì (prove libere e qualifiche) e sabato (gara sprint).

Altri 80mila fan, o meglio discepoli, li porterà Vasco il 28 maggio (biglietti sold-out dal 2020), mentre con Cesare Cremonini (50mila tagliandi già staccati per il 2 luglio) è destinata a essere superata quota 300mila nei tre eventi. C’è poi lo show dei Pearl Jam, in agenda il 25 giugno, per il quale ci si aspetta una cifra analoga. Il tutto senza dimenticare il botto di fine anno, con le finali mondiali Ferrari che nell’arco dei sei giorni (26-31 ottobre) potrebbero portare complessivamente altri 50mila fan del Cavallino in riva al Santerno. Vanno poi contati tutti gli addetti ai lavori, che nel solo caso dei team di Formula 1 hanno rappresentato, nei due Gran premi a porte chiuse corsi a Imola tra il 2020 e il 2021, qualcosa come 2mila persone, alle quali ne vanno aggiunte un altro migliaio impegnate nei lavori necessari per allestire e disallestire l’evento.

Va ricordato poi che il calendario 2022 del circuito, per il quale si aspetta sempre il via libera da parte della Giunta, può disporre di un altro paio di assi non male nella manica come il Fanatec Gt World Challenge Europe dell’1-3 aprile (esordio al volante di Valentino Rossi) e il Dtm del 17-19 giugno, nonché di eventi di popolo dalla matrice autoctona come il Minardi day (27-28 agosto), il Crame (9-10-11 settembre) e il giro dei Tre Monti in autunno. Insomma, dopo stagioni difficili, la prospettiva è quella di un anno record.

"L’Autodromo può e deve essere sempre di più una risorsa per la cittadinanza, in termini economici, sociali ed educativi – è il pensiero della Penazzi, ribadito anche nella recente presentazione del bilancio di previsione 2022 del Comune –. In questo che vuole essere un anno di ripartenza, porteremo a Imola tanti eventi nazionali e internazionali che si svolgeranno in Autodromo, sempre nel nome di quella polifunzionalità che abbiamo già visto in parte concretizzarsi a partire dal 2020".

Questo, nelle intenzioni dell’assessore, "ci permetterà di predisporre un piano di marketing territoriale importante, condiviso con i territori del Con.Ami, con la Città Metropolitana e la Destinazione turistica Bologna Modena, allargandoci anche all’area della Romagna", prosegue la Penazzi. E guardando al 2022 conclude: "Il nostro intento è quello di rendere attrattiva Imola sfruttando il calendario di eventi. Abbiamo coinvolto le associazioni di categoria, per un centro storico protagonista e vivo durante tutte le manifestazioni".