Autodromo, proroga vicina per Selvatico Estense

Oggi summit in Con.Ami. Il presidente di Formula Imola destinato a rimanere alla guida del circuito sino alla fine dell’anno.

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di Enrico Agnessi

Si tornerà a parlare della guida di Formula Imola, oggi, in Con.Ami. Tra i vari punti all’ordine del giorno dell’assemblea dei soci del Consorzio, fissata nel pomeriggio nella sede di via Mentana, ce n’è infatti anche uno relativo al nuovo Consiglio di amministrazione della società di gestione dell’Autodromo, controllata al 100% dal Con.Ami.

Al momento, la situazione è la seguente: del vecchio Cda, dopo le ormai datate dimissioni di Alessandra Raggi, sono rimasti da tempo solo Uberto Selvatico Estense (presidente) e il consigliere Davide Baroncini. Il mandato di entrambi era legato all’approvazione del bilancio consuntivo 2019 di Formula Imola, avvenuta nelle scorse settimane, quando i sindaci soci del Consorzio hanno deciso di optare per una proroga di 45 giorni destinata a scadere subito dopo Ferragosto.

Cosa è accaduto nel frattempo? Una cosa sola, ma determinante: l’Enzo e Dino Ferrari ha riacciuffato la Formula 1 a 14 anni di distanza dall’ultimo Gran Premio di San Marino. E dunque la poltrona di Selvatico Estense, principale artefice del ritorno delle monoposto in riva al Santerno, da traballante che era è diventata improvvisamente molto più salda. Come ci si potrebbe presentare, infatti, all’appuntamento con il Circus (31 ottobre - 1° novembre) senza colui che in questi mesi (o per meglio dire anni) ha continuato a portare avanti la trattativa con Liberty Media tra lo scetticismo generale?

Scartata dunque l’ipotesi di un ribaltone, appare altrettanto difficile, tuttavia, pensare che si possa arrivare (oggi o nei prossimi giorni) al via libera a un mandato pieno per Selvatico Estense. Il Con.Ami ha sì da qualche mese un nuovo presidente riconosciuto come tale dai soci e dunque con pieni poteri, Fabio Bacchilega. È però altrettanto vero che oggi l’assemblea dei sindaci non è presieduta dal primo cittadino di Imola (Comune socio maggioritario del Consorzio con oltre il 65% delle quote), ma da una figura ‘tecnica’ come quella del commissario Nicola Izzo.

Ecco dunque che, con i diretti interessati impegnati nei giorni scorsi su queste pagine a lanciarsi elegantemente il pallone nella rispettiva metà del campo di gioco, comincia a farsi strada l’ipotesi di una proroga del mandato di Selvatico Estense fino alla fine dell’anno. A quel punto, con l’assemblea dei soci del Con.Ami guidata da un nuovo sindaco eletto dai cittadini, verranno messi sul piatto della bilancia i pro e i contro della conferma dell’attuale presidente di Formula Imola.

A giocare a favore della permanenza di Selvatico Estense in Autodromo (sempre che non sia lui stesso a decidere di salutare la compagnia) c’è certamente il fatto di aver riportato la F1 in città. I malus sono invece rappresentati dalla scarsa inclinazione del presidente di Formula Imola a discutere con comitati, Arpae e Ausl (difficile però pensare che qualcun altro possa fare meglio se chiamato a mantenere in ordine i conti di una società pubblica), ma soprattutto il giudizio negativo di una parte degli albergatori locali.

Sullo sfondo, la volontà di Con.Ami di dare un nuovo assetto alla governance di Formula Imola. Con il mandato di Roberto Marazzi che scadrà a fine anno (occhio all’ex Pietro Benvenuti in partenza da Monza), l’idea potrebbe essere quella di conferire maggiori poteri al direttore generale e di ritagliare un ruolo più di rappresentanza per il nuovo presidente, cercando comunque sempre una figura autorevole legata al mondo del motorsport.