Rumore Autodromo, è rottura tra Formula Imola e Comune

La società abbandona il Tavolo tecnico: "I dettami dell’amministrazione sono illogici"

Uberto Selvatico Estense, presidente di Formula Imola (Foto Isolapress)

Uberto Selvatico Estense, presidente di Formula Imola (Foto Isolapress)

Imola (Bologna), 14 febbraio 2019–Scontro totale tra Autodromo e Comune. Dopo mesi nei quali il conflitto tra le parti è proseguito a bassa intensità, la lite sulla torre Dekra pare aver fatto traboccare un vaso che andava riempiendosi ormai da inizio luglio. Formula Imola ha infatti deciso di abbandonare il tavolo tecnico sul rumore, annunciando l’intenzione di recedere dall’attuale protocollo operativo in materia di inquinamento acustico. La società che gestisce l’attività del circuito motiva la propria decisione con la «totale mancanza di una logica di collaborazione da parte istituzionale». Una mancanza che, sempre secondo Formula Imola, sarebbe emersa ieri mattina «dalla lettura della bozza del nuovo protocollo operativo dal carattere impositivo e sanzionatorio sottoposta alla firma del gestore da parte del Comune».

I dettami dell’amministrazione comporterebbero, a detta della Spa imolese, «una preclusione di fatto dell’attività caratteristica dell’Autodromo a livello degno di un impianto internazionale; nonché l’impossibilità di raggiungere i risultati previsti dalla legge Madia in riferimento alle società partecipate pubbliche se non a pesante scapito degli eventi sportivi più rinomati». In sostanza, l’Amministrazione comunale «ha deciso di non tenere conto delle indicazioni fornite dal gestore nel corso dei lavori del tavolo – attaccano da Formula Imola –, non ritenendo necessari gli interventi di mitigazione acustica passiva».

Ma la rilevazione dei dati fonometrici «in base all’attuale sistema di monitoraggio», senza la realizzazione della barriera anti-rumore (scelta della precedente amministrazione sconfessata dalla nuova Giunta), si dimostra a parere del gestore «del tutto illogica e produce una paradossale situazione di stallo che condiziona perfino la gestione dell’attività che fino a qualche tempo fa veniva considerata ‘ordinaria’ in pista».

Il tutto, «producendo un danno economico che mette a rischio non solo la società di gestione – affondano da Formula Imola –, ma addirittura la sopravvivenza della struttura stessa e di conseguenza l’importante indotto economico che questa attività genera sul territorio, nonché gli interessi dei lavoratori coinvolti e della stessa città». Ancora molto critico il commento del presidente, Uberto Selvatico Estense: «Con rammarico debbo registrare l’ennesima presa di posizione dell’assessorato all’Autodromo nei confronti dell’attuale gestione del circuito che appare, se non nell’intenzione nei fatti, contraria a logiche di economicità e di promozione internazionale dell’impianto».

Ciò detto, «mi auguro che l’Amministrazione comunale – conclude Selvatico Estense – riveda in maniera sostanziale la sua posizione, riaprendo le porte al dialogo con il gestore ed il concessionario all’insegna della piena collaborazione».