Autodromo, test di guida sui colpi di sonno

Il circuito si trasforma in laboratorio di ricerca per la sicurezza stradale. L’obiettivo è combattere una delle maggiori cause di incidenti

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Fare luce e contrastare una delle maggiori cause di incidenti: i colpi di sonno. È questo l’obiettivo del progetto che verrà portato avanti nei prossimi giorni, o meglio nelle prossime notti, in Autodromo. Da martedì 13 a lunedì 19 settembre, una volta archiviato il Crame e prima dell’appuntamento con la mobilità sostenibile di ‘Go smart green’, l’Enzo e Dino Ferrari si trasformerà infatti in un vero e proprio laboratorio di ricerca per la sicurezza stradale attraverso una serie di test inediti e all’avanguardia.

Oltre a essere supportato da figure di caratura e prestigio nazionale e internazionale provenienti da enti come l’Università degli studi di Padova e il Centro di medicina del sonno di Negrar, il progetto è unico nel suo genere. Rappresenta infatti il primo studio in ambiente dinamico di questa portata nel mondo e il primo nella storia del circuito cittadino. Verrà condotto dalla società Oraigo, che ha come obiettivo quello di valutare le relazioni esistenti tra correlati psicofisiologici e variabili comportamentali che avvengono durante i cosiddetti ‘colpi di sonno’.

Del resto, la stanchezza alla guida e i colpi di sonno sono una delle principali preoccupazioni tra i conducenti di autobus, pullman, camion, auto e di tutti coloro che si trovano a dover guidare in orario notturno o per un tempo prolungato. Il rischio che comporta per la sicurezza di tutti gli utenti della strada è ampiamente evidente in tutto il settore del trasporto su strada in Europa. Nonostante la gravità del problema, i tentativi di affrontarlo sono stati limitati. Finora, infatti, sono stati pubblicati pochissimi studi sul tema.

"Oraigo, start-up innovativa con sede a Padova, ha realizzato il primo dispositivo al mondo in grado di rilevare e contrastare i colpi di sonno alla guida – spiega Michele Galetta, amministratore di Oraigo e responsabile del progetto –. Il dispositivo realizzato è infatti in grado di analizzare l’attività cerebrale dell’utente e, tramite un algoritmo che sfrutta tecniche di intelligenza artificiale, è in grado di rilevare il colpo di sonno in maniera tempestiva e allertare l’utente, riportando il conducente in una condizione di veglia".

I test avverranno dalle 00.30 alle 07.30 e prevedono l’utilizzo di dieci auto di serie guidate da dieci conducenti che percorreranno il tracciato ad una velocità massima di 20 kmh. Il test è suddiviso in sette sessioni: ciascuna di esse durerà 40 minuti, a cui seguirà una pausa di 20 minuti. Per tutta la durata dell’esperimento le luci dell’autodromo saranno tenute spente e verranno utilizzati unicamente i fari delle autovetture.

Durante l‘intero svolgimento dell’esperimento l’attività elettroencefalografica (Eeg) del partecipante sarà rilevata e registrata attraverso il dispositivo rivoluzionario realizzato da Oraigo. Verranno inoltre rilevati e registrati i movimenti oculari dei partecipanti attraverso un sistema non invasivo e portatile che prevede l’utilizzo di occhiali con all’interno una telecamera e di un’emittente di luce infrarosso, invisibile all’occhio umano e del tutto innocua. La telecamera non registra informazioni riguardanti la persona (ad esempio, non vengono registrati video del volto), ma è in grado di rilevare esclusivamente le coordinate dell’occhio nello spazio e la dimensione della pupilla. La luce infrarosso è necessaria per un corretto rilevamento di tali informazioni. I dispositivi per l’acquisizione dei dati verranno disinfettati dopo ogni utilizzo. Prima di eseguire la prova saranno mostrati in modo che il partecipante possa rendersi conto di persona di cosa si tratta.