Imola, baby gang del Volo. Obbligo di dimora per il capo di 18 anni

Provvedimento restrittivo del gip per il giovane autore di furti e vandalismi nella zona di viale Carducci

Pascarella, dirigente della Mobile di Imola

Pascarella, dirigente della Mobile di Imola

Imola, 23 novembre 2019 - È stato individuato e sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Imola, con l’ulteriore obbligo di non allontanarsi dall’abitazione dalle 20 alle 6 del mattino successivo, il leader della baby gang che, in particolare nel mese di settembre, aveva tenuto sotto scacco alcune zone della città. Si tratta di un giovane di 18 anni, nato in Italia ma di origini marocchine che, facendo leva sulle fragilità di un nutrito gruppo di minori, aveva messo in piedi una vera e propria banda. La gang si era resa protagonista di preoccupanti episodi come piccoli furti, rapine di lieve entità e atti vandalici, che avevano coinvolto prevalentemente gli esercizi commerciali ricadenti nella zona di Viale Carducci.

Proprio lì, infatti, si trovava la comunità educativa residenziale «Il Volo», gestita dalla cooperativa Sol.Co, che ospitava i minori coinvolti nelle scorribande, e che a fine ottobre ha chiuso i battenti dopo una lunga polemica. Secondo il certosino lavoro d’indagine portato avanti dagli agenti di Polizia del Commissariato di Imola, diretto da Michele Pascarella, il leader in questione, che non era un ospite della comunità, entrava abusivamente nell’edificio di Viale Carducci eludendo i controlli, e spingeva i giovanissimi occupanti a seguire i suoi loschi piani. Fra questi vi era anche il danneggiamento della struttura, tanto da rendere ingestibile la coordinazione dell’attività educativa da parte degli operatori, i quali si trovavano spesso a dover richiedere l’intervento delle forze dell’ordine per ripristinare la serenità.  

A tutto ciò si univano i litigi che spesso avvenivano nelle ore notturne, ma anche i danni compiuti nei confronti dei residenti della zona, vittime di lanci di oggetti contro le abitazioni e le auto dopo le rimostranze presentate. Come se non bastasse, i residenti della zona dovevano fare i conti anche con furti e rapine, compiuti spesso in gruppo. Il provvedimento, emesso dal gip del tribunale di Bologna Gianluca Petragnani Gelosi, in un primo momento prevedeva il divieto di dimora ad Imola ma, su richiesta del legale difensore del diciottenne, la misura è stata modificata l’altro ieri in quella attuale, poiché per il ragazzo, che risulta disoccupato e vive con i genitori, sarebbe stato impossibile trovare una sistemazione alternativa fuori città. Il giovane attualmente è indagato anche per altri fatti illeciti che sono attualmente al vaglio dell’autorità giudiziaria. La vicenda della comunità «Il Volo» ha creato grande scalpore in città, anche a livello politico, ed è stato necessario un incontro del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per trovare una soluzione. Dopo l’ispezione da parte dell’Ausl imolese, che aveva rilevato alcune anomalie ma non tali da determinare la sospensione dell’attività, la comunità stessa aveva deciso di arrendersi. © RIPRODUZIONE RISERVATA