
Lo minacciano con una lametta per sottrargli una banconota da cinque euro. Dovranno vedersela col Tribunale dei Minorenni di Bologna due studenti che sono stati denunciati dai carabinieri di Castel San Pietro con la grave accusa di rapina. Teatro della vicenda è il cuore della città termale, la piazza XX Settembre.
E’ il 30 agosto quando una donna italiana, mamma di un ragazzo di 14 anni, si presenta in caserma per raccontare quanto accaduto al figlio pochi minuti prima. Il 14enne si trovava in piazza quando è stato avvicinato da studenti poco più grandi di lui, uno di 15 anni e uno di 16, che subito hanno iniziato a minacciarlo, costringendolo a consegnargli una banconota da 5 euro. Il 14enne aveva fornito, spiega la mamma, anche dettagli precisi della vicenda.
Tra i due baby-rapinatori, uno dei due, per risultare più convincente nella minaccia, aveva aperto la bocca, mostrandogli una lametta sulla lingua. Un’inquietante modalità da fiction che aveva comprensibilmente fatto presa sul 14enne, che aveva così consegnato il magro bottino ai due coetanei.
Sentito il racconto del figlio, la madre si è così presentata in caserma e ha spiegato ogni dettaglio dell’accaduto, permettendo agli uomini dell’Arma di avviare un’indagine che ha avuto un’evoluzione piuttosto rapida. In pochi giorni, infatti, i carabinieri sono riusciti ad identificare i presunti autori dei fatti, appunto i due studenti di 15 e 16 anni, e hanno poi provveduto a denunciare i giovani alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna con la pesante accusa di rapina aggravata in concorso.
"Sono episodi di disagio giovanile che non vanno presi sottogamba – commenta il sindaco Fausto Tinti –, che vanno combattuti sia dal punto di vista sociale che attraverso interventi di repressione. Che i carabinieri siano riusciti in breve tempo a individuare i responsabili ci tranquillizza; l’aspetto del presidio costante del territorio, atto anche a fronteggiare episodi come questo, come pubblica amministrazione lo riteniamo necessario, e la collaborazione tra cittadini e le forze dell’ordine, indispensabile".
Claudio Bolognesi