Banca di Imola, 10 milioni per l’agricoltura

Siccità e maltempo, l’istituto di credito stanzia un plafond a cui attingere per prestiti a tassi agevolati rivolti alle aziende danneggiate

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Banca di Imola spa, per sostenere con tempestività le famiglie, gli agricoltori, gli imprenditori agricoli, colpiti e penalizzati dalla pesante ondata di maltempo registrata sui nostri territori, ha immediatamente messo a disposizione un plafond di dieci milioni di euro per finanziamenti agevolati atti a fronteggiare le prime esigenze dei danni causati soprattutto alle colture dell’ortofrutta.

Tali finanziamenti, a condizioni e tassi particolarmente vantaggiosi e senza costi di istruttoria, sono riservati a tutti coloro che entro il 31 dicembre 2022 attesteranno di aver subito danni in relazione alla calamità sopra indicata.

I finanziamenti possono essere erogati, per singolo beneficiario, fino ad un massimo di 150.000 euro attraverso apertura di credito in conto corrente, della durata massima di 18 mesi, finanziamenti chirografari della durata massima di 48 mesi e ipotecari della durata massima di 144 mesi con comode rate mensili e zero diritti di istruttoria.

Banca di Imola prevede, inoltre, la possibilità per i beneficiari di chiedere la sospensione di 12 mesi della quota capitale delle rate dei mutui ipotecari in essere per le famiglie residenti nelle zone colpite, che dimostrino di aver subito danni.

Con questa tempestiva iniziativa Banca di Imola spa intende dare un altro forte segnale di sostegno alle famiglie, ai professionisti ed a tutte le Imprese, supportandole concretamente, e con la massima disponibilità ed operatività, nelle difficoltà generate da questi gravosissimi e sempre più frequenti, estremi e perniciosi, eventi climatici.

Banca di Imola ha da poco approvato la semestrale, che presenta dati particolarmente positivi nonostante gli effetti dovuti alla pandemia, al conflitto Russia-Ucraina, all’inflazione e ai costi obbligatori per i salvataggi di banche concorrenti.

È salito del 15,32% a 7,706 milioni di euro il risultato operativo lordo, che dopo importanti rettifiche per il rischio di credito, ha portato a un utile lordo di 4,490 milioni, in crescita dell’85,13% (2,425 milioni il 30 giugno 2021. Al netto della fiscalità, l’utile netto si attesta a 2,993 milioni (+ 85,85%). La raccolta diretta è 1.542,3 milioni (+2,65%), l’indiretta si attesta a 2.095,3 milioni (-5,70%, influenzata dagli andamenti borsistici negativi); gli impieghi si attestano a 907 milioni.