ENRICO AGNESSI
Cronaca

Banca di Imola in prima linea per lo Ior

La Cassa di Ravenna lancia una nuova obbligazione il cui fine proposto agli investitori è quello di sostenere l’attività dell’Istituto...

La Cassa di Ravenna lancia una nuova obbligazione il cui fine proposto agli investitori è quello di sostenere l’attività dell’Istituto oncologico romagnolo. Lo Ior, oltre a finanziare i progetti di ricerca scientifica contro il cancro, opera a sostegno dei malati oncologici e delle loro famiglie. Fin dal 1987, ha istituito infatti una rete di assistenza gratuita domiciliare con professionisti in grado di aiutare le famiglie nelle incombenze della gestione quotidiana del malato per garantire la più alta qualità di vita possibile ai pazienti per cui la guarigione non è più un obiettivo perseguibile.

L’obbligazione a tasso fisso della durata di tre anni prevede la devoluzione dello 0,20% a favore dell’Istituto oncologico romagnolo: è possibile sottoscrivere le obbligazioni sia nelle filiali della Cassa di Ravenna, sia in quelle di Banca di Imola e del Banco di Lucca e del Tirreno.

Con questa nuova iniziativa, il gruppo presieduto da Antonio Patuelli e diretto da Nicola Sbrizzi "rafforza ulteriormente il proprio impegno nei territori, proponendo un aiuto concreto alle famiglie e alle persone ammalate in una fase molto delicata – sottolineano dalla Cassa di Ravenna – e sostenendo direttamente l’attività dei numerosi professionisti e volontari dell’Istituto oncologico romagnolo impegnati in un lavoro straordinario di assistenza e accompagnamento dei pazienti".