Le grida della commessa, la fuga affrettata di un uomo incappucciato. Attimi di paura mercoledì pomeriggio nel cuore di Castel San Pietro, nella centralissima via Matteotti, al Conad Margherita. La dinamica della rapina fortunatamente conclusasi senza lesioni e senza neppure il bottino appare chiara. I carabinieri che sono al lavoro da mercoledì sera nella speranza di rintracciare il malvivente solitario che ha tentato il colpo.
Erano da poco passate le 17.30 quando nel punto vendita di via Matteotti (nella parte alta della via che attraversa il centro), ha fatto irruzione un uomo travisato da un passamontagna, con in mano quello che, lo stanno cercando di appurare gli inquirenti attraverso le registrazioni delle videocamere interne, a prima vista è apparso un manganello. Il balordo si è avvicinato alla cassa senza proferire parola, ma appena la commessa si è resa conto di cosa stava accadendo ha cominciato a urlare. Probabilmente sorpreso da quella reazione che ha fatto immediatamente allertare colleghi e clienti, e che avrebbe potuto essere udita anche all’esterno di una tra le vie più frequentate della città, l’uomo ha così deciso di darsi immediatamente alla fuga a piedi.
Contattati dal personale del punto vendita, i carabinieri sono accorsi subito sul posto avviando i primi accertamenti. Hanno ascoltato la commessa che ha costretto alla fuga il malvivente, ricevendo informazioni soltanto sommarie, dati i brevi e concitatissimi istanti del blitz; poi, dopo aver interpellato i presenti nello store hanno provveduto ad acquisire tutte le immagini delle videocamere, sia quelle interne che quelle esterne, su suolo pubblico. Proprio dalle immagini i carabinieri contano di ottenere elementi utili per individuare il soggetto che si è comunque macchiato, a prescindere da cattivo esito del ‘colpo’, di un reato molto grave: tentata rapina a mano armata. Resta poi da ricostruire come il balordo si sia dato alla fuga, se raggiungendo a piedi un veicolo parcheggiato nelle vicinanze.
c.b.