"Le priorità sono le barriere anti-rumore"

L’assessore all’Ambiente Tronconi sul caso Montebello. L’Ausl prescrive lezioni a finestre chiuse

L’area verde esterna alle scuole di Montebello, ‘assediate’ dal rumore dell’autodromo

L’area verde esterna alle scuole di Montebello, ‘assediate’ dal rumore dell’autodromo

Imola, 3 settembre 201 4- «Prima montiamo la barriera antirumore, poi valutiamo se è il caso di installare l’impianto di ricircolo dell’aria». Così l’assessore all’Ambiente Davide Tronconi replica al comitato ‘Vivere Montebello’ che accusa l’amministrazione di non aver rispettato le indicazioni dell’Ausl sulla salubrità della scuola Pelloni-Tabanelli.

Finita al centro di polemiche per gli effetti che il rumore del circuito provoca sull’insegnamento e la qualità della vita degli studenti, le scuole erano state sottoposte a rilevazioni acustiche nei mesi scorsi. Ad aprile l’Ausl aveva prescritto al Comune di tenere chiuse le finestre e di installare un adeguato impianto di ricircolo dell’aria e climatizzazione nelle classi. Il comitato, a tal proposito, ha rilevato che, a pochi giorni dalla riapertura dell’anno scolastico, dell’impianto non c’è traccia.

«Con il protocollo rumori sottoscritto da Comune, Arpa e Ausl abbiamo costituito un tavolo permanente, che si riunisce una volta al mese, deputato ad assumere questo tipo di decisioni — premette l’assessore —. Sulla questione dell’impianto di ricircolo dell’aria, a febbraio avevo già spiegato in un incontro con i rappresentanti dei genitori e in commissione Autodromo che la nostra intenzione era quella di adottare altre misure».

Quali? «Formula Imola aveva già in programma l’installazione di una barriera antirumore tra il sedime della pista e il cortile delle Pelloni-Tabanelli. Visto che lo sforamento dei limiti acustici rilevato a scuola è leggero, vogliamo prima attendere l’installazione della barriera e poi ripetere le misurazioni. Potrebbe darsi, infatti, che la sola misura di contenimento che Formula Imola andrà a installare sia sufficiente a risolvere il problema, entro primavera».

Intanto sul caso interviene anche il consigliere di Forza Italia, Simone Carapia: «Nel corso delle pochissime commissioni Autodromo convocate, a parte una prima relazione sul monitoraggio acustico che in buona sostanza diceva che non c’era disagio per i ragazzi, poi non abbiamo più saputo nulla e nemmeno ci è stato consegnato il rapporto che la società Formula Imola aveva commissionato alla società Ausilio».