"Basta giochi di Palazzo Ridare la parola agli elettori"

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Se da un lato il Partito democratico auspica che il premier Mario Draghi resti al proprio posto, Fratelli d’Italia è il gruppo che più di ogni altro spinge per andare a votare. "Come ha ricordato il nostro deputato Galeazzo Bignami, all’Italia serve stabilità: ma la stabilità non si ottiene con il ‘poltronismi’ o i giochi di palazzo – affonda il consigliere comunale Nicolas Vacchi –. Né tanto meno eventualmente snaturando il ruolo delle istituzioni sovrane. Si deve assolutamente andare al voto il prima possibile".

Secondo Vacchi, che cita in questo caso Giorgia Meloni, "è l’ora di dire basta alla ostinazione di questo Parlamento e di dare uno stop con i governi che non raggiungono risultati politicamente sufficienti. Faccio mie le sue parole – prosegue il consigliere comunale di opposizione – quando dice ‘Sarebbe scandaloso mettere assieme il quarto governo di fila, fatto di una accozzaglia di partiti diversi, solo per far vivacchiare la legislatura’ in corso. Sembrerebbe essere una scelta di gravissima irresponsabilità".

In casa M5s, il consigliere comunale Ezio Roi sposa la linea in pieno la linea dello strappo con l’esecutivo. E dopo aver applaudito nei giorni scorsi la scelta dei suoi di non votare la fiducia al Senato, e più in generale la posizione di Giuseppe Conte ("Finalmente ha detto basta"), ieri Roi ha alzato il tiro: "Siamo ancora in un Paese democratico? Le implorazioni all’uomo della provvidenza, i media nazionali – cartacei e su schermo – in ginocchio davanti al taumaturgo, la campagna di odio e derisione nei confronti di chi muove una semplice critica al capo del governo, non sono forse caratteristiche tipiche dei regimi autoritari e fascistoidi?".