"Bisogna dare un mano ai profughi fermi in Bosnia" Appello del comitato Pace e diritti

Il Comitato Pace e Diritti del circondario imolese aderisce all’appello ‘Diritti e solidarietà per i profughi in Bosnia Herzegovina’, promosso da Arci, Acli, Caritas, Cgil e Comitato festival Sabir, per sostenere una campagna di solidarietà concreta a favore dei profughi che vivono in condizioni disumane nella provincia bosniaca di Bihac e, allo stesso tempo sollecitare una soluzione immediata e praticabile per le migliaia di persone vittime di violenza e abbandono.

"Sotto agli occhi di tutti la gravissima emergenza umanitaria nell’ultimo tratto della cosiddetta rotta balcanica – annota il Comitato – Migliaia di profughi, dopo la repentina chiusura di uno dei principali centri di transito della zona, il campo Lipa, sono da settimane all’addiaccio in Bosnia, in una situazione estrema, che ne mette a repentaglio la vita". Una situazione destinata ad aggravarsi, vista l’ondata di gelo già arrivata dalla Russia, con temperature che metteranno a repentaglio la sopravvivenza di centinaia di persone.

"Non possiamo restare indifferenti di fronte alle gravi condizioni in cui versano migliaia di migranti e richiedenti asilo, vittime della repressione e della violenza da parte della polizia slovena e croata, oltre a patire freddo e fame – incalza il Comitato – Emergenze umanitarie che si ripropongono periodicamente, in questa zona come in altre, a causa delle politiche europee su immigrazione e asilo che, cancellando di fatto i principi del diritto internazionale e delle Costituzioni dei Paesi membri dell’Ue, calcano la strada proposta in questi anni dalle destre xenofobe: chiusure, respingimenti, rimpatri, detenzione e quote irrisorie simboliche per i canali di accesso legale sia per lavoro che per richiesta di protezione".

Il Comitato Pace e Diritti del circondario imolese, attraverso le associazioni che vi aderiscono, invita dunque a partecipare alla raccolta fondi da destinare all’acquisto di beni di prima necessità, pacchi alimentari e legna per le cucine collettive a Lipa.