GABRIELE TASSI
Cronaca

Blitz all’armeria di porta Appia. Banda ruba decine di pistole. E poi si dilegua nella notte

Furto nel negozio Topi: in pochi secondi i malviventi sollevano la saracinesca e fanno incetta dei revolver. Sotto choc i proprietari. Indagano i carabinieri: si lavora sulle immagini delle telecamere di sorveglianza.

Blitz all’armeria di porta Appia. Banda ruba decine di pistole. E poi si dilegua nella notte
Blitz all’armeria di porta Appia. Banda ruba decine di pistole. E poi si dilegua nella notte

Notte fonda. Due minuti, tanto basta per far sparire una cinquantina di bocche da fuoco dentro una sacca. Fuori c’è un’auto: motore acceso, li aspetta. Poi scappano a tutta velocità, qualche istante prima che il blu delle sirene illumini le pareti rosse di porta Appia. Il furto si consuma nella notte fra lunedì e martedì all’armeria Topi: tutto viene ripreso dalle telecamere di sorveglianza, installate poche decine di metri più in là sul torrione all’ingresso di via Appia. Immagini che ora sono a disposizione del magistrato.

E la scena non ha bisogno di spiegazioni. Due uomini, volto coperto, armeggiano per veramente pochi istanti intorno alla serratura della saracinesca del negozio, che si affaccia sotto al portichetto. La alzano, aprono anche la porte, ed entrano, puntando dritti dritti agli espositori delle pistole. Ci vogliono praticamente centoventi secondi per ripulirlo tutto: sopra ci sono armi automatiche, semiautomatiche e revolver. Di tutto un po’, per un valore stimabile almeno sui 50mila euro, se non di più.

Pistole che lasciano il negozio assieme agli ’assaltatori’ e ripartono a bordo di una piccola utilitaria a tutto gas. Il sospetto è che la banda potesse essere composta da almeno tre elementi: i due scassinatori più il l’autista nella macchina. I ladri, nell’entrare nel negozio pare che siano andati a colpo sicuro, che sapessero cosa prendere. Trascurate ottiche e altri ’prodotti’ di ben più alto valore, si apprende. Il sospetto, a questo punto è che le armi possano essere destinate a qualche tipo di mercato nero. Ma saranno le indagini degli inquirenti a fare luce sulla vicenda che ieri mattina era sotto gli occhi di tutti i passanti.

Ieri mattina il furgone dei carabinieri della scientifica è rimasto fermo a lungo davanti all’armeria di via Appia. Indagano a tutto campo anche gli uomini dell’Arma di Imola, agli ordini del maggiore Andrea Oxilia, primi ad arrivare sul posto una volta scattato l’allarme del negozio.

Si pensa comunque – vista la rapidità dell’azione –, a un furto messo a segno da una banda specializzata. Sapevano come agire e dove colpire, con particolare attenzione agli oggetti che più potrebbero fruttare sul mercato nero delle armi.

Sotto choc i proprietari che, raggiunti al telefono, hanno preferito non commentare l’accaduto, mentre, per quanto riguarda la merce rubata, sono ancora in corso inventari più dettagliati e gli accertamenti da parte dei carabinieri.