Bollette, termosifoni accesi solo dieci ore

Da lunedì un’ordinanza comunale limita il riscaldamento nella fascia dalle 5 alle 23. Il taglio non si applica a scuole e strutture sanitarie

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Quest’anno in città i termosifoni potranno rimanere accesi non più di 10 ore al giorno contro le 14 dello scorso anno. Il tutto a fronte di un tetto massimo che, per quanto riguarda il nostro territorio, sarebbe stato fissato dal ministero della Transizione ecologica in 13 ore giornaliere per la stagione 2022-23.

È quanto dispone un’ordinanza firmata ieri dal sindaco Marco Panieri. Il provvedimento, varato sulla base delle facoltà previste per i primi cittadini in materia di accensione degli impianti termici, resterà in vigore da lunedì 7 novembre (quando dopo vari posticipi dovuti al clima mite sarà possibile accendere il riscaldamento, ma solo nella fascia compresa tra le 5 e le 23) fino a fine mese.

L’ordinanza non si applica a ospedali, cliniche o case di cura, nonché strutture protette o per anziani. Idem per quanto riguarda scuole materne e asili nido, piscine ed edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili, "nei casi in cui ostino esigenze tecnologiche o di produzione". Niente limiti nemmeno per uffici e e attività commerciali limitatamente alle parti adibite a servizi senza interruzione giornaliera delle attività.

Per quanto riguarda invece gli impianti termici al servizio di più unità immobiliari residenziali e assimilate, dotati di gruppo termoregolatore pilotato da una sonda di rilevamento della temperatura esterna con programmatore che consenta la regolazione almeno su due livelli della temperatura ambiente nell’arco delle 24 ore, questi impianti possono essere condotti in esercizio continuo purché il programmatore giornaliero venga tarato e sigillato per il raggiungimento di una temperatura degli ambienti pari a 16°C + 2°C di tolleranza nelle ore al di fuori della durata giornaliera di attivazione consentita.

"Abbiamo disposto, come amministrazione comunale, la riduzione della durata giornaliera di accensione degli impianti termici ad uso di riscaldamento ad un massimo di 10 ore – spiega il sindaco Marco Panieri –. Una scelta che, in continuità con i provvedimenti già assunti viste anche le condizioni meteorologiche di questi giorni, prosegue nell’intenzione di ridurre l’inquinamento atmosferico dell’aria e favorire il risparmio energetico, al fine di ottimizzare l’uso delle risorse. Infatti questa scelta, pur non influenzando particolarmente le abitudini, sarà capace di creare solo nell’arco temporale di questo mese un risparmio significativo sull’aumento probabile dei costi energetici. Il Comune di Imola si conferma impegnato e sensibile nell’affrontare la situazione con responsabilità e buon senso senza trascurare le necessità delle persone".