Bomba d'acqua Imola, il climatologo: "Difficile da prevedere"

Caduti 50 millimetri di pioggia in due ore. Ravaldi: "Fenomeno molto localizzato con venti oltre i 50 chilometri orari"

Ancora disagi per il maltempo a Imola

Ancora disagi per il maltempo a Imola

Imola, 1 ottobre 2021 - Può un temporale impressionare quanto quello rovesciatosi su Imola e dintorni ieri mattina? Sì. Una quantità industriale di acqua, accompagnata da un po’ di vento (non forte) ha svegliato tra lampi e tuoni tutta la città, con la gente che è corsa a chiudere persiane e tapparelle, non riuscendo in qualche caso però a fermare l’acqua. Ma cosa è successo? Lo abbiamo chiesto a Fausto Ravaldi, ex vicepreside dello Scarabelli e curatore della stazione meteorologica dell’istituto agrario. "È stato un temporale locale – spiega – Era prevista pioggia, questo sì, ma non quella che si è poi vista. Si è trattato di un fenomeno difficilissimo da prevedere: dal satellite si nota il formarsi di una striscia nuvolosa da Imola fin verso Ancona. Una cella temporalesca nata proprio sopra di noi".

Il climatologo Fausto Ravaldi
Il climatologo Fausto Ravaldi

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Secondo i dati della stazione meteo dello Scarabelli, dalle 3 alle 4 sono caduti 10 millimetri di pioggia; 18,6 dalle 4 alle 5, poi 8 dalle 5 alle 6 e avanti a scalare, fino all’esaurimento del temporale. La stazione meteo dello Scarabelli ha registrato 38,6 millimetri di pioggia in totale. "Ma trattandosi di un temporale, le quantità sono state differenti a seconda delle zone – riferisce Ravaldi – Nella zona Campanella, che in linea d’aria dista dallo Scarabelli forse un paio di chilometri, ne sono caduti 50 di millimetri. La massima raffica di vento è stata registrata alle 3 e 57 minuti: 54,7 chilometri l’ora la velocità, da Nord. Si è trattato del noto fenomeno del downburst, ovvero del riversarsi verso il basso dell’aria fredda racchiusa nel cumulonembo soprastante. Prima e dopo il vento si è limitato a una velocità media di 22-23 chilometri l’ora".

Una nota sulla fortuna e una sulle temperature. La fortuna di Imola e immediati dintorni è stata che tutta quella pioggia è caduta nell’arco di tre ore. Fosse arrivata in un’ora, saremmo qui a contare i danni di un’alluvione-lampo, perché oltre 40 millimetri di acqua significano oltre 40 litri per metro quadrato. E non esiste territorio capace di assorbire senza danni questa marea in così poco tempo. La temperatura: "Non è scesa molto – sottolinea Ravaldi – Dai 18.4° delle 3 è scesa a 17, e qui è rimasta fin verso le 9. Perché si è formato questo temporale? Venivamo da giorni di caldo umido – riflette Ravaldi – con venti dai quadranti meridionali. In alto, ieri mattina c’è stato l’incontro con una corrente d’aria fredda, e da qui sono nati i cumulonembi responsabili del temporale". Il nubifragio di ieri mattina è arrivato ad appena quattro giorni di distanza dal precedente di domenica, quando la stazione meteo dello Scarabelli aveva messo nero su bianco una quantità d’acqua pari a 45 millimetri. In sostanza, in due giorni è caduta la pioggia di un mese autunnale normale, forse un pelino meno. Le previsioni: "Domani (oggi per chi legge, ndr) tempo variabile ma tendente al bello – risponde Ravaldi – Sarà più fresco, perché si sono attivate correnti dai quadranti orientali che toglieranno un poco di umidità"