Castel San Pietro, botte e minacce alla compagna: “Chiamo i carabinieri così sentono in diretta mentre ti ammazzo”

Per l’uomo, un 52enne della provincia di Ravenna, è scattato il divieto di avvicinamento alla donna

Violenza contro le donne (foto d'archivio)

Violenza contro le donne (foto d'archivio)

Castel San Pietro Terme (Imola), 25 febbraio 2023 – “Adesso chiamo i carabinieri così sentono in diretta mentre ti ammazzo”. Era una delle innumerevoli minacce rivolte alla compagna da parte di un operaio 52enne che non si limitava alla parole, ma riempiva anche di botte la donna. Così è scattato il divieto di avvicinamento per il 52enne. E’ successo a Castel San Pietro.  

I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare nei confronti dell’uomo italiano, residente in provincia di Ravenna, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesioni personali.

Il provvedimento, richiesto dalla Procura ed emesso dal Gip, scaturisce da approfondimenti avviati d’iniziativa dai militari, insospettiti dal fatto che una donna, recentemente, si era rivolta al Pronto Soccorso, numerosissime volte per ferite, compatibili con delle percosse, ma sempre giustificate con cause accidentali.

Il 26 agosto scorso, però, la donna, durante l’ennesimo accesso all’ospedale, non ha potuto nascondere che il trauma cranico, per il quale sono stati dati otto giorni di prognosi, gliel’aveva provocato il compagno 52enne, sferrandole un pugno in un bar di Castel San Pietro, davanti al gestore che aveva assistito ai fatti.

I carabinieri hanno approfondito la vicenda e scoperto che la donna subiva, quotidianamente, maltrattamenti consistenti in percosse e minacce con frasi del tipo “Adesso chiamo i carabinieri così sentono in diretta mentre ti ammazzo!”.

Rintracciato in un bar di Castel San Pietro, il 52enne è stato sottoposto alla misura cautelare del Giudice.