Bretella Imola, nasce il comitato 'Strade future'

Griguoli: "Inefficace il nuovo progetto"

Il comitato 'Strade future'

Il comitato 'Strade future'

Imola, 14 dicembre 2018 - Completare l’opera «secondo il progetto approvato e finanziato», vale a dire quello voluto dalla precedente amministrazione, stoppando il piano ‘light’ della nuova Giunta a 5 Stelle. E’ quanto chiede, a proposito della Bretella, il neonato comitato ‘Strade future’. Un «gruppo di cittadini», con una decina i fondatori e già oltre un centinaio di firme raccolte a sostegno della loro petizione, che strizza l’occhio a quella sinistra imolese ben rappresentata in platea durante la presentazione pubblica di ieri mattina e destinato ad assumere un peso non trascurabile, visto anche il tema particolarmente sentito, nel dibattito cittadino.

Da quando si è insediata la nuova amministrazione, infatti, il dilemma è lo stesso. Da un parte c’è il progetto da 18 milioni messi da Autostrade come compensazione per i lavori della quarta corsia della A14, per il quale a fine 2017 dopo un lungo impasse la Giunta di Daniele Manca aveva faticosamente strappato un prezioso accordo nel quale rientravano anche Regione e Città metropolitana. Dall’altra ecco invece il piano B, la ‘Bretellina’ immaginata dal nuovo assessore ai Lavori pubblici, Massimiliano Minorchio: costerebbe 5 o 6 milioni in meno dell’originale, avrebbe un’unica corsia per senso di marcia e – accordi con enti pubblici e privati permettendo – verrebbe costruita sì in trincea, ma per soli 2,5 metri rispetto ai 5 iniziali.

«Chiederemo appoggio a quanti sono d’accordo con noi con i banchetti e nelle piazze», avverte Mirco Griguoli, portavoce del comitato, affiancato nella presentazione da Tania Giallorenzo, Angela Galassi e Adriana Castellano, quest’ultima già candidata con la lista civica di centrosinistra ‘ImolaFuturo’ alle scorse elezioni amministrative. «E’ fondamentale far sentire le voci dei cittadini – rimarca Griguoli –. I fondi stanziati a dicembre dello scorso anno sono importanti perché non ricadono sul pubblico e garantiscono una rapidità di esecuzione del progetto già finanziato. Sono quasi 17 anni che aspettiamo e il tema del risparmio è sentito anche da parte nostra, ma la ‘Bretellina’ non è efficace».

Ecco dunque spiegato il motivo della mobilitazione. «Vogliamo confrontarci con l’amministrazione – aggiunge il portavoce del comitato ‘Strade future’ –. Far capire che il progetto ridiscusso crea problemi. Ripensarlo da capo vuol dire infatti un nuovo e rischioso iter burocratico, mentre quel finanziamento da 18 milioni di Autostrade, più i tre che metterebbe la Città metropolitana, non può essere messo in discussione; anche perché garantirebbe importanti opere accessorie. La Giunta si sta prendendo una grande responsabilità».