Bretella, ripartono i lavori per le due rotatorie

Torna in attività l’intervento in via Salvo D’Acquisto dopo un lungo stop. L’obiettivo è completare le operazioni entro metà 2023

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di Enrico Agnessi

Riparte il cantiere della Bretella. Dopo un lungo stop dovuto al decesso dell’ingegnere Francesco Losacco, al quale erano state affidate progettazione e direzione dei lavori, in questi giorni le ruspe (ferme da aprile) sono tornate in azione in via Salvo D’Acquisto. Lì sorgerà infatti una delle due rotatorie (l’altra è prevista poche centinaia di metri più avanti) necessarie al futuro completamento dell’asse attrezzato.

La vicenda è ormai nota: nonostante all’epoca fosse già ultra 90enne, nel 2020 Area Blu aveva affidato l’incarico di sovrintendere il cantiere a colui che era stato fino al 1996 dirigente del settore Viabilità della Provincia di Bologna e aveva poi seguito (sempre nella veste di progettista e direttore dei lavori) la realizzazione dei primi due terzi della Bretella. Morto Losacco, a fine marzo, è arrivata così l’inevitabile risoluzione del contratto. Ma mentre le operazioni di progettazione erano già state pagate, quelle di direzione lavori erano di fatto solo all’inizio.

Come veniva ricostruito alcune settimane fa nei documenti di Area Blu, infatti, il cantiere è stato consegnato all’appaltatore il 13 dicembre 2021. "E al momento – recitano le carte della società in house del Comune – non sono state fatte lavorazioni di rilievo e non sono stati emessi Sal (Stati di avanzamento dei lavori, ndr) e pertanto nulla è più dovuto per l’attività svolta".

Si è dunque dovuto procedere "con urgenza" ad affidare un nuovo incarico per la direzione lavori "al fine di poter proseguire secondo le previsioni del programma esecutivo presentato dall’impresa", era stata sempre la ricostruzione di Area Blu. A quel punto è stata portata avanti una trattativa diretta con uno studio faentino, che ha offerto un ribasso dello 0,01 % sull’importo a base di gara di oltre 44mila euro più Iva e contributi.

Da un lato, i professionisti in questione sono ritenuti da Area Blu "in possesso di pregresse e documentate esperienze analoghe a quelle oggetto di affidamento". Dall’altra, considerate "l’urgenza a provvedere" e "la particolarità dell’affidamento che deve subentrare nel corso di un progetto già completo ed in corso di esecuzione" è stato ritenuto "necessario" dalla società pubblica affidarsi a un "soggetto che abbia già visionato i luoghi e lo stato dell’arte".

Così, dopo alcune settimane di ulteriori adempimenti burocratici, il cantiere è finalmente ripartito. Il Comune, nella persona dell’assessore ai Lavori pubblici, Pierangelo Raffini, ha già escluso che lo stop di queste settimane possa avere ripercussioni significative sulla durata dei lavori.

Il crono-programma prevede che le operazioni (dal costo complessivo di circa tre milioni di euro) durino non meno di un anno. E resta dunque lecito attendersi l’inaugurazione delle nuove rotatorie nella prima metà del 2023. Solo allora si potrà tornare a pensare al nuovo lotto dei lavori, quelli relativi al vero e proprio completamento del cosiddetto ‘Attraversamento Nord-Sud della città’, indicato oggi (almeno sulla carta) nel 2024.

Per far sì che la grande incompiuta tra le opere pubbliche imolesi riesca finalmente a lasciarsi alle spalle anni di polemiche, oltre al Comune dovrà però tornare sul terreno di gioco anche Autostrade per l’Italia. Quest’ultima è chiamata infatti a confermare il contributo da 11 milioni previsto nell’ambito dell’ampliamento della A14. In questo senso, annunciando l’inizio del confronto sugli espropri con i residenti, la società ha assicurato che i lavori per la realizzazione della quarta corsia cominceranno "nella primavera del 2023".