
Passo in avanti verso il completamento dell’asse attrezzato. Area Blu affida la redazione di un documento da settantamila euro. Lo scopo? Identificare in anticipo eventuali criticità del progetto.
di Enrico AgnessiL’atteso completamento della Bretella compie, almeno sulla carta, un ulteriore passo in avanti. Mentre nel quartiere Pedagna proseguono i lavori per ultimare le vie di accesso e uscita alla nuova rotatoria, Area Blu ha affidato un importante servizio di necessario alla costruzione del pezzo mancante dell’asse attrezzato che da lì arriverà fino a via Punta.
Si tratta della cosiddetta ‘Verifica di assoggettabilità alla Valutazione di impatto ambientale (Via)’. È una procedura prevista dalle normative in materia di tutela ambientale, che serve a stabilire se un determinato progetto (come appunto il completamento della Bretella) debba essere sottoposto a una vera e propria Via. L’obiettivo, in sostanza, è identificare potenziali criticità ambientali del progetto e a suggerire eventuali modifiche o approfondimenti tecnici da fare. Area Blu ha affidato il servizio (da oltre 68mila euro più Iva) alla società imolese Ausilio, che in passato più volte ha lavorato al fianco di Con.Ami e Formula Imola per la gestione del rumore in Autodromo.
Della costruzione dell’ultimo tratto della Bretella si è discusso, nei giorni scorsi, anche in Consiglio comunale."L’opera va avanti: dopo anni, ne abbiamo attualizzato il programma – ha ricostruito in Aula l’assessore ai Lavori pubblici, Pierangelo Raffini, rispondendo a un’interrogazione di Renato Dalpozzo (lista civica Cappello) –. È in corso la redazione di un documento di indirizzo progettuale. Quello dello screening ambientale è uno studio indispensabile: nel caso in cui dovessimo presentare una nuova Via, i tempi si allungherebbero. La partenza dei lavori è prevista nel 2026, non prima. Tra il 2026 e il 2027. Dare i tempi quando si parla di opere pubbliche è sempre un rischio, perché cose come un documento che tarda ad arrivare o piogge insistenti modificano il cronoprogamma".
Nessun dubbio, invece, sulle coperture economiche: gli oltre 13 milioni necessari per completare la Bretella (mancano 600 metri) arriveranno da Autostrade, assieme ad altri quattro milioni per ulteriori opere accessorie (riqualificazione di viale d’Agostino e via Montanara; rotatorie Lughese-Lasie, Lughese-San Prospero e via Emilia-via Zello), nell’ambito degli accordi sui lavori per la realizzazione della quarta corsia della A14."La convenzione è stata firmata – ricorda Raffini –. La sua sottoscrizione comporta un titolo di credito che prevede subito un anticipo del 10% e il resto in base allo stato di avanzamento dei lavori. Non sono ancora arrivati i soldi, ma il titolo di credito è già spendibile. E ci permette di andare avanti con l’appalto per la direzione dei lavori e l’eventuale valutazione di impatto ambientale".
Il progetto è ormai noto: due corsie per senso di marcia, in trincea ma "a quota poco al di sotto del piano campagna attuale", con rampa di uscita su svincolo di via D’Acquisto. Tale progetto viene preferito dai tecnici in quanto giudicato "soluzione economicamente sostenibile", con "tempi di costruzione contenuti" e un "impatto sul contesto circostante limitato". Su quest’ultimo aspetto, è stato assicurato che tutta l’area circostante beneficerà di una "completa riqualificazione il cui progetto verrà condiviso con i cittadini per garantire la valorizzazione del collegamento della Pedagna Est con la Pedagna Ovest".
Come già accennato, secondo il Comune il tratto conclusivo della Bretella dovrebbe essere realizzato in 20 mesi a partire da inizio 2026. Fino ad allora, si penserà alla progettazione vera e propria dell’opera e alla fase degli espropri dei terreni. "Stiamo facendo un’attività di moral suasion – spiega l’assessore ai Lavori pubblici su quest’ultimo punto –. Se non troviamo la quadra, partiranno gli espropri. Quella è un’opera di pubblica utilità".