Buoni spesa, a Imola maggiori aiuti alle famiglie

Due novità introdotte dal Comune: sostegno anche ai non residenti e ai nuclei che hanno sussidi inferiori ai 350 euro mensili

Alcuni cittadini in fila per fare la spesa al supermercato (Foto Isolapress)

Alcuni cittadini in fila per fare la spesa al supermercato (Foto Isolapress)

Imola (Bologna), 25 aprile 2020 - Ci sono ancora margini per aiutare ancora le famiglie. E ampliare la platea dei potenziali aventi diritto a tale sostegno economico. Per questo motivo, il Comune ha deciso di riaprire i termini per la consegna delle domande relative all’accesso ai contributi di solidarietà alimentare, vale a dire i cosiddetti ‘buoni spesa’, messi in campo dal Governo per fronteggiare la crisi economica dovuta all’emergenza Coronavirus. Al Comune sono stati destinati 370mila euro, liquidati però solo in parte (alcune decine di migliaia di euro) tramite il precedente avviso pubblico chiuso lo scorso 15 aprile. Le domande per partecipare alla concessione del contributo attraverso questa seconda tranche di aiuti dovranno invece essere presentate a partire da lunedì 27 aprile ed entro le 12 di mercoledì 6 maggio. "E’ escluso da questo avviso chi ha già ottenuto il contributo, che quindi non dovrà più fare domanda – spiegano dal Comune –, ma potrà eventualmente vedersi assegnata una integrazione alla cifra che gli è già stata erogata, in base al riesame della sua domanda che verrà fatto direttamente dagli uffici comunali e dall’Asp preposti alle verifiche".

In generale, contributi saranno destinati "esclusivamente a coloro che si trovano contemporaneamente nella duplice condizione di ‘azzeramento del reddito’ in conseguenza delle limitazioni imposte per l’epidemia di Coronavirus (perdita del lavoro in assenza di ammortizzatori sociali, chiusura delle attività, perdita assegni di tirocinio, perdurare condizione inoccupazione o indigenza) – ricordano dall’ente di piazza Matteotti – e ‘stato di effettiva necessità’, ovvero impossibilità di acquisto di beni di prima necessità (spesa quotidiana), mancanza di qualsiasi disponibilità economica o proventi da patrimonio, titolarità di conto corrente bancario, titoli, depositi bancari e postali, con deposito non superiore a tremila euro".

C’è una novità riguardo a coloro che possono fare domanda. A differenza del precedente bando ora saranno ammessi, oltre ai residenti a Imola, anche quanti risultino solo domiciliati in città, pur se "limitatamente alle sole condizioni, oggettive e documentabili, di lavoratori e lavoratrici attualmente non occupati, costretti a rimanere a Imola in quanto impossibilitati a ritornare nei comuni di residenza in virtù di restrizioni ascrivibili alle misure di contenimento della diffusione del virus Covid-19". Altra novità è l’innalzamento del tetto di eventuali sostegni di cui il nucleo beneficia. Mentre in precedenza bisognava non essere assegnatari di altro aiuto pubblico, la nuova delibera stabilisce che "i componenti il nucleo non dovranno essere già titolari di altre provvidenze economiche in misura complessivamente superiore ai 350 euro mensili", comprese pensioni, reddito da lavor o, reddito di cittadinanza, indennità di disoccupazione. Come per il precedente avviso, i contributi saranno erogati tramite accredito su conto corrente bancario o postale o in alternativa tramite veri e propri buoni spesa. Le domande, compilate esclusivamente sul modulo disponibile sul sito del Comune, andranno inviate a buonispesa@comune.imola.bo.it o completate direttamente sul portale raggiungibile dal sito dell’ente di piazza Matteotti. Per ulteriori info 0542/602574-2325 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.