Caldo, l’ondata non è ancora finita "Termometro vicino ai 40 gradi"

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Il termometro punta a quaranta gradi nella giungla di cemento della città. "Ci aspettano giorni di caldo, anche in crescendo" annuncia Fausto Ravaldi, coordinatore della stazione meteo dello Scarabelli.

Ci parli delle temperature, che valori toccheranno?

"Lontano dai centri urbani prevedo massime fino ai 37 gradi, che in città, fra asfalto e meno vegetazione possono tranquillamente superare i quaranta".

Niente pioggia ancora?

"Nessuna precipitazione consistente in arrivo, a parte la possibilità di qualche improvviso temporale pomeridiano".

Qual è il motivo?

"L’aumentare della temperatura favorisce l’evaporazione dell’umidità e quindi la formazione di nuvole".

La Regione ha annunciato lo stato d’emergenza. In certi territori c’è da temere per l’agricoltura. Qui come stiamo andando?

"I nostri sensori fortunatamente inquadrano una situazione non disastrosa. Le colture orticole, con radici poco profonde, già hanno bisogno di essere irrigate costantemente. Meno critica la situazione nei frutteti, dal momento che già a 40 centimetri di profondità l’umidità del terreno è discreta".

Pure il comparto irriguo però è in ansia.

"Sul nostro territorio abbiamo fortunatamente un buon patrimonio di bacini e invasi che possono salvarci per qualche giorno".

Ma la pioggia resta indispensabile...

"Soprattutto dopo un inverno così asciutto: 80 i giorni senza precipitazioni fra dicembre e gennaio. E anche a maggio non si è scherzato: appena 65 i millimetri d’acqua caduti".

g. t.