Imola, canile e gattile, c’è il nuovo gestore unico

La cooperativa Coala si occuperà di entrambe le strutture comunali. Il valore dell’appalto è di quasi 800mila euro

Due volontari del canile coccolano i loro amici a quattro zampe

Due volontari del canile coccolano i loro amici a quattro zampe

Imola, 11 novembre 2019 - Canile e gattile avranno, dal primo gennaio 2020, un unico gestore. Si tratta della cooperativa Coala, già gestore degli spazi di via Gambellara riservati agli amici a quattro zampe, che si è aggiudicata il bando aperto nelle scorse settimane del Comune. E che dunque, fino al 31 dicembre 2022, sarà responsabile anche della struttura (sempre municipale) riservata ai felini, nonché delle colonie e dei servizi correlati. Il valore dell’appalto è di 797.920,20 euro, vale a dire la cifra risultante dal ribasso offerto dello 0,01% da applicare sull’importo posto a base di gara (798mila euro Iva esclusa).

Era luglio di quest’anno quando il Comune aveva dato il via libera all’indizione di una procedura aperta, con il criterio di aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa, per l’affidamento in appalto del servizio di gestione del canile, del gattile, delle colonie feline e dei servizi correlati per il periodo dall’1 gennaio 2020 al 31 dicembre 2022. Le cifre sono quelle indicate sopra: valore complessivo dell’appalto 798mila euro Iva esclusa, più la facoltà di rinnovare il contratto, alle stesse condizioni, per un massimo di mesi 24 per un importo di 532mila euro, sempre Iva esclusa.

Tecnicamente , della questione si è occupato il Circondario. Non a caso, lo scorso agosto è stato proprio il Servizio centrale unica di committenza dell’ente di via Boccaccio (una delle gestioni associate alle quali Imola aderisce) ad approvare i documenti di gara per l’affidamento dell’appalto del servizio. Una sola la ditta partecipante, Coala appunto; mentre Gatto Nero, la cooperativa che si occupa dell’altra struttura comunale di via Gambellara (quella evidentemente riservata ai felini) ha preferito non partecipare al bando.

A questo punto, completata la procedura e sbrigate tutte le formalità di rito, resta da stipulare il contratto tra le parti. La palla torna quindi al Comune. E visto che la Giunta è destinata a cadere nei prossimi giorni (il 18 novembre le dimissioni della sindaca Manuela Sangiorgi diventeranno effettive e irrevocabili), il tempo stringe. Altrimenti toccherà al commissario prefettizio occuparsene.  

Il Comune, dal canto suo, sempre a proposito di amici a quattro zampe, nei giorni scorsi ha deliberato la realizzazione di cinque nuove aree di sgambatura cani e riqualificazione delle undici esistenti. Le nuove aree di sgambatura, volute per rispondere almeno in parte alle esigenze dei circa 16mila cani iscritti all’anagrafe di affezione comunale, sono previste a Sesto Imolese, all’incrocio tra Via San Vitale e Via Balducci; a Sasso Morelli in Via dei Ciliegi, con l’accesso dal parcheggio della scuola elementare; in via Molino Vecchio, lato via della Resistenza, ingrandendo quella esistente; in Pedagna ovest prospiciente la via Zara (l’area è già utilizzata, ma non essendo recintata è inserita fra le nuove aree da realizzare); in zona centro vicino alla Bocciofila e alla via Venturini. 

Nelle aree di sgambatura, che sono recintate, i cani possono muoversi, correre e giocare liberamente, sotto la responsabilità degli accompagnatori e non devono determinare danni a piante, animali, persone o strutture presenti. Possono essere lasciati liberi, ma l’accompagnatore deve essere in grado di ‘condurli’, cioè in caso si comando il cane deve rispondere e obbedire adeguatamente, altrimenti è necessario il guinzaglio. Come noto, le aree di sgambatura permettono ai proprietari dei cani di farli socializzare, in un ambiente sicuro dedicato a le loro esigenze. L’area cani può essere un vero toccasana per il nostro amico e per la sua salute. In queste aree i nostri amici a quattro zampe sono liberi di sfogare le energie giocando tra loro, divertendosi e stancandosi nel miglior modo possibile.