Imola, carabinieri 'ad alto impatto': ladro e pusher presi in tempo reale

Maxi operazione di controllo sul territorio. Fermati anche due complici dei rapinatori di Zama a Toscanella

Il tenente colonnello Marco Centola e il capitano Claudio Gallù, comandante della compagnia di Imola

Il tenente colonnello Marco Centola e il capitano Claudio Gallù, comandante della compagnia di Imola

Imola, 11 febbraio 2018 – Un ladro colto con le mani nel sacco. Uno spacciatore preso mentre cede la dosa di marijuana a uno studente a due passi dalla scuola. Due dei rapinatori del negozio Zama di Toscanella fermati a Castel San Pietro come indiziati. Negli ultimi mesi e nelle ultime settimane la pressione dei carabinieri del comando provinciale e della compagnia imolese sta dando buoni frutti. Ne sono convinti i vertici del comando provinciale dei Carabinieri e della compagnia imolese, che ieri nella caserma di via Morelli hanno fatto il punto sulla situazione.

«Questi servizi straordinari ‘ad alto impatto’ – ha detto Marco Centola, comandante del Reparto operativo dei carabinieri di Bologna – si stanno implementando. Il valore aggiunto è abbinare alla presenza sul territorio una analisi più ficcante per indirizzare meglio gli sforzi e selezionare i vari tipi di reato, le zone, le percentuali: si pianifica, e si cerca di consegnare all’autorità giudiziaria un lavoro ben fatto. Il dato statistico lascia il tempo che trova, ma in un anno il trend è positivo. Il numero delle rapine in questo territorio è rimasto quello di un anno prima. E gli autori del 60% dei reati viene scoperto».

Da parte sua, il capitano Claudio Gallù, comandante della compagnia di Imola, ha illustrato i risultati delle ultime operazioni, ponendo l’accento sull’utilità della collaborazione dei cittadini: «Venerdì abbiamo controllato nei dieci comuni dell’Imolese un centinaio di auto, duecento persone e fatto controllio in sette negozi, concentrando questa attività nei centri commerciali dell’Iper, all’Ortignola, in centro a Castel San Pietro e poi sulla San Vitale a Medicina».

«Il bosniaco che abbiamo arrestato in via De Rosa – ha aggiunto Gallù – è un 45enne. E’ stato il proprietario a chiamarci, perché al rientro a casa ha scoperto il ladro che si era impossessato di denaro e gioielli. E’ stato arrestato per furto aggravato, e ha precedenti penali». «Quanto all’arresto per spaccio – ha sottolineato Gallù – è finito in manette un ventenne che aveva appena venduto una dose di marijuana a un diciannovenne. A casa sua abbiamo trovato 90 euro e altri sei grammi di stupefacente. Fondamentale in questo caso la collaborazione della scuola, e le scuole su questo fronte stanno cooperando in maniera fattiva».

Gli sviluppi dell’indagine sulla rapina impropria da Zama calzature a Toscanella hanno portato al fermo di due magrebini di 31 e 25 anni, ritenuti i complici degli altri due marocchini arrestati in flagranza di reato dai carabinieri (due militari restarono feriti nella colluttazione). «Anche in questo caso è stata molto importante la collaborazione dei cittadini che hanno chiamato i carabinieri, segnalando l’arrivo di ‘brutti ceffi’ nel negozio. Avevano preso anche delle New Balance... – ha detto il capitano Gallù – Se tutti facciamo ‘rete’, quindi i risultati ci sono».

Capitolo spaccate in centro: «Sono ottimista – ha affermato Gallù – In casi come questo il pedinamento telematico (grazie alle innagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza) si può rivelare molto utile. Si possono ricostruire chilometri e chilometri di ‘percorsi’». «Sappiamo bene che i reati predatori, come furti e rapine, infastidiscono – ha chiosato il tenente colonnello Centola – Noi operiamo con professionalità, essendo precisi, puntuali e aderenti a quanto avviene. E aumentando la prevenzione».