In attesa di apposite iniziative da parte della capogruppo Bcc Iccrea, anche alla luce di provvedimenti del nuovo governo, la ‘Banca di credito cooperativo ravennate, forlivese e imolese’ dispone un plafond di cinque milioni di euro destinato ai privati (tagli fino a 5mila euro per ciascun finanziamento) e un ulteriore plafond di 10 milioni di euro destinato alle imprese (per tagli fino a 36mila euro). I finanziamenti avranno durata fino a 24 mesi con tassi "particolarmente agevolati" per clienti (privati e imprese) con utenze domiciliate in conto.
A questi due provvedimenti verrà affiancato un intervento emergenziale a favore di soggetti particolarmente svantaggiati, per il tramite della Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche - Multifor Ets, aumentando l’elargizione per consentire alla stessa di affrontare con maggiore dotazione i casi delle famiglie bisognose del territorio.
Del resto, lo scenario è ormai chiaro: l’incremento notevole dei costi energetici si riflette sui bilanci familiari e crea ampia preoccupazione sociale. Analoga problematica, per importi più elevati, investe i piccoli operatori economici locali: commercio al dettaglio, piccolo artigianato, Pmi, consulenti, neo-imprese e start up.
"Eravamo e siamo pronti – dichiara il presidente della Bcc Giuseppe Gambi – a intervenire, a favore dei nostri soci e clienti persone fisiche e aziende, in modo deciso, in questa situazione non semplice e decisamente antipatica per tutti, con finanziamenti per privati ed imprese alle migliori condizioni possibili, nella speranza che questo concreto supporto della banca possa aiutare a traghettarli oltre il periodo più critico".
L’attenzione al tema da parte del mondo bancario è, giustamente, elevato. "Diversi istituti – ricordano dalla Bcc – hanno varato o si accingono a varare iniziative sia verso le famiglie che verso le imprese, dove peraltro la nostra banca è già attiva con operazioni dirette che sfruttano il rinnovato Quadro temporaneo europeo declinato sul fronte energetico".