Carrera, doppi turni per le prove della gara

I test della corsa dovranno concentrarsi nelle ultime due settimane di luglio a causa dei lavori in corso nelle vie Matteotti e Cavour

Migration

Prove ridotte a due intense settimane di luglio, trovare una giornata per far tornare a correre anche la Carrera dei Piccoli e quella Rosa che invece rischia di fermarsi per sempre.

Per la Carrera quello iniziato due mesi fa sarà un anno cruciale, una tappa fondamentale anche per capire il futuro dello sport castellano per eccellenza. Se l’anno scorso è stato infatti quello del "ripartiamo per non stare fermi due anni consecutivi", giocoforza il 2022 dovrà servire invece per gettare le basi della Carrera dei prossimi anni. E se l’anno scorso l’ostacolo più alto da superare è stato il Covid, quest’anno ce ne sarà uno di diversa natura, ovvero i lavori in via Matteotti e Cavour che lasceranno una ‘finestra’ temporale aperta proprio per permettere lo svolgimento degli eventi estivi in centro storico, Carrera in primis.

Ma servirà adattarsi, avverte il presidente dell’Associazione Club Carrera Andrea Vallisi: "Dovremo partire più tardi degli anni scorsi, avremo a disposizione per le prove le ultime due settimane di luglio, e quindi necessariamente faremo un doppio turno", spiega Vallisi. Nelle riunioni in Comune delle ultime settimane sono state individuate le date del 18, 21, 25 e 28 luglio, anche se il calendario andrà ufficializzato soltanto nei mesi a venire. Date obbligate dunque, e un altro problema che si somma a quello delle prove ‘concentrate’: "Vorremmo far tornare a correre la Carrera dei Piccoli, ma vanno individuati un periodo e una data, e non è facile – ammette Vallisi –. A maggio il percorso non è a disposizione per via dei lavori, giugno è difficilmente proponibile perché con la fine dell’anno scolastico molti bambini sarebbero tagliati fuori. Non lo so, vedremo come fare, ma di certo vogliamo e dobbiamo provarci".

Nessun tentativo sarà invece più possibile per la Carrera Rosa. La corsa tutta al femminile resta ancora ferma, e Vallisi non nasconde la sua profonda amarezza: "E’ una mia sconfitta personale, avevo ben altre ambizioni per la Carrera Rosa, ma non è stato possibile sviluppare il progetto anche per mancanza di tempo". La possibilità è quella di "programmare un’esibizione del team femminile ancora presente com’è avvenuto lo scorso anno nella giornata clou della Carrera", mentre il sogno è che quello di quest’anno "sia un arrivederci e non un addio, che si riesca a far ripartire nei prossimi anni anche la Carrera Rosa".

Claudio Bolognesi