Carrera, in prova la Mora mette tutti in riga

Anche senza riscontri cronometrati, il team ha per ora dimostrato di essere molto veloce. Donne, tre macchine al via

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In attesa dei cronometraggi ufficiali, la Mora ha già spiccato il volo. Questo raccontano le prove libere svolte in un mese di luglio che è stato per la Carrera gioco-forza intensissimo, complice il rifacimento di via Matteotti che è stato completato solo nelle prime settimane del mese scorso. Ebbene, come aveva anticipato il presidente dell’Associazione Club Carrera, Andrea Vallisi, le prove si sono dovute svolgere senza il sistema di cronometraggio che, ha detto al Carlino Vallisi, "verrà testato giovedì dal direttivo ed entrerà ufficialmente in funzione lunedì 22 agosto".

Pur senza tempi formali, l’impressione è stata chiarissima a tutti gli addetti ai lavori e appassionati di Carrera. La Mora ha ‘girato’ molto più veloce di tutte le altre squadre al via, e questo sia nel percorso del centro storico, sia lungo viale delle Terme. "Al momento, non ci sono molti dubbi su chi è più veloce, anche senza ausilio del cronometro", ha confermato Vallisi.

Complicato, per non dire impossibile, nello sport castellano per eccellenza, ridurre un gap così evidente per chi insegue. Di certo due pesanti infortuni hanno ‘azzoppato’ la corsa dell’Ov, forse la pretendente più papabile nella contesa del primo posto, che nelle prove di luglio ha dato vita a quello che potrebbe essere un duello molto interessante sia in Coppa Terme che in Autopodistica, quello per il gradino più nobile del podio da giocarsi con il Porz.

Riscontri precisi al millesimo di secondo si avranno dunque già il 22 agosto, nell’ultimo test libero prima delle due Superpole, quella in centro prevista il 25 e quella di Coppa Terme programmata per il 28. Nelle serate di prova dei ‘big’, hanno saggiato macchinine e tracciati anche le ragazze della Carrera Rosa. La conferma è che al via quest’anno ci saranno tre macchinine, quota incoraggiante se si considera che fino a poche settimana fa sembrava che la Carrera Rosa dovesse fermarsi, e forse per sempre.

L’obiettivo, non nasconde Vallisi, "è di avere magari uno o due team in più per l’anno prossimo, vista l’importanza della ricorrenza". Nel 2023, infatti, si correrà il 70esimo, e proprio guardando al futuro, accanto alle donne, la Carrera sogna anche una crescita ulteriore del movimento ‘baby’. "Nella Carrera dei Piccoli quest’anno avremmo 8 squadre, chissà che l’anno prossimo questo buon risultato possa essere ulteriormente ritoccato".

Claudio Bolognesi