Vincono Mora e Venere, ma vince soprattutto – e sopra a tutto – una Carrera bella com’era prima del maledetto arrivo della pandemia. Se doveva essere l’edizione della vera ripartenza, quella preparatoria al grande traguardo del settantesimo del prossimo anno, l’impresa è perfettamente riuscita.
La Carrera andata in scena ieri ha regalato emozioni e una piazza di nuovo traboccante di tifo e di entusiasmo. Che poi abbiano vinto le favoritissime al maschile e al femminile, nulla ha tolto allo spettacolo.
E dire che, quasi come una maledizione, la mattinata con la Coppa Terme si era chiusa malino, col riecheggiare degli spettri dello scorso anno. Il contatto Cavedano-Porz all’ingresso delle Terme aveva infatti messo fuori uso le due macchinine, mettendo in dubbio anche la loro ripartenza al pomeriggio nell’attesissima Autopodistica.
Immediatamente si sono messi in moto i meccanici delle due scuderie per operare i necessari interventi, per i quali è stato richiesto (e giustamente accordato) uno slittamento di 45 minuti della partenza della gara pomeridiana.
Così, mentre la Mora festeggiava il primo posto, l’Ov il secondo e il Coyote il terzo, sono proseguiti i lavori a Cavedano e Porz, che sono riusciti a partire nell’Autopodistica.
Ma prima dello start maschile, ecco la Carrera in Rosa, con un meraviglioso duello Venere-Cavedane concluso appannaggio delle prime, e le Geckes terze.
"Una gara bellissima, uno spot per la Carrera e per quella in Rosa, nella speranza il prossimo anno di avere ancora più macchinine alla partenza", ha poi commentato a caldo il presidente del Club Carrera Andrea Vallisi.
Nella gara clou, poi, tutto è andato come previsto. La Mora ha bissato il successo del mattino conquistando un’altra storica doppietta, Porz ed Ov hanno chiuso invece seconda e terza.
Coyote e Delfino, dopo un bel duello, sono arrivate rispettivamente quarta e quinta. Alla fine, festa in piazza e della Mora sul terrazzo del comune. E festa per gli organizzatori, che hanno (ri)portato migliaia di persone in piazza, mentre quasi mille hanno seguito la diretta Facebook.
Claudio Bolognesi