REDAZIONE IMOLA

Casa del fiume, è polemica. Geolab contro il Comune: "Più chiarezza sul futuro"

Lo sfogo dopo la concessione di parte dell’immobile a un gestore temporaneo. Il Municipio: "Idea già presentata all’associazione, non vi furono rimostranze" .

Un’iniziativa dell’associazione Geolab all’interno della Casa del fiume di Borgo Tossignano Al centro della polemica c’è la gestione dei locali adibiti a rifugio, ostello ed osteria

Un’iniziativa dell’associazione Geolab all’interno della Casa del fiume di Borgo Tossignano Al centro della polemica c’è la gestione dei locali adibiti a rifugio, ostello ed osteria

L’associazione Geolab, realtà che gestisce il laboratorio didattico posto al primo piano ed il punto informativo della Casa del Fiume (stabile di proprietà di Con.Ami con concessione data all’Ente Parchi, ndr), va all’attacco dell’amministrazione di Borgo Tossignano. Al centro della polemica c’è la gestione dei locali adibiti a rifugio, ostello ed osteria della Casa del Fiume affidati, dal 13 maggio scorso, al municipio che ha deciso di accogliere la richiesta di patrocinio oneroso dell’associazione ‘Inbirriamoci’ per gli eventi da svolgere nella prossima estate. Il tutto in attesa di assegnazione tramite bando pubblico. E’ caduta, quindi, nel vuoto la richiesta di Geolab di fruire, per il tradizionale appuntamento di fine anno scolastico e in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente presso la Casa del Fiume, dei locali ex bar, cucina e bagni per offrire il servizio di accoglienza ai visitatori ed agli studenti dal 31 maggio al 5 giugno. La giunta comunale, infatti, ha approvato quasi in contemporanea una delibera per concedere il patrocinio oneroso ai volontari di ‘Inbirriamoci’ come soluzione ponte per ripartire subito con ospitalità, servizio e accoglienza nell’area naturalistica. Una fase temporanea in attesa dell’assegnazione tramite bando, un documento ancora in elaborazione: "Intanto l’amministrazione ha presentato l’associazione ‘Inbirriamoci’ che già aveva preso possesso dell’ostello come gestore beneficiato – spiega Giacomo Buganè, presidente di Geolab -. E tra i soci più attivi nel coordinare i lavori, c’era anche un parente del sindaco. Il comune, tramite patrocinio oneroso, ha concesso di svolgere un’attività economica in aree e locali pubblici accollandosi gli oneri ad una realtà che non risulta iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore e senza finalità mutualistica". Non solo. "Il patrocinio non ha tempi definiti – rincara la dose Buganè -. Sull’immobile ci sono abusi ed irregolarità edilizie. Si tratta di un’area ad altissimo rischio esondazione e con le direttive post alluvioni, in questi contesti, sono vietati interventi di regolarizzazione. A queste condizioni, chissà quando arriverà il nuovo gestore. E fino a quel momento, patrocinio continuo?".

Immediata la replica del municipio di Piazza Unità d’Italia: "Con Geolab, che prosegue come da convenzione le proprie attività ed iniziative alla Casa del Fiume, è stato fatto subito un incontro di presentazione dei volontari di ‘Inbirriamoci’ e non erano emerse rimostranze sulla futura coabitazione. Siamo soddisfatti di questa prima fase di insediamento dell’associazione che si è presa cura come non mai dell’area tra bonifica, pulizia ed igienizzazione. Sono persone che hanno a cuore le tematiche ambientali e il contesto". E ancora: "Per avere il bando di gestione pronto occorrerà aspettare ancora qualche mese e non potevamo perdere l’occasione di valorizzare il sito durante l’estate. Si tratta di una scelta popolare fatta di positività ed entusiasmo, non certo elitaria, e con Geolab c’è voglia di condividere questa esperienza".