ENRICO AGNESSI
Cronaca

Cassa di Ravenna . Utile e dividendi, il bilancio sorride : "Il migliore dal 1840"

La raccolta diretta da clientela è cresciuta a 4.633 milioni. Numeri positivi per tutto il Gruppo, in calo le richieste di prestiti.

Antonio Patuelli, presidente del Gruppo La Cassa

Antonio Patuelli, presidente del Gruppo La Cassa

Bilancio positivo (il migliore dal 1840) per la Cassa di Ravenna, a capo dell’omonimo gruppo privato e indipendente del quale fa parte anche la Banca di Imola. Con una lettera agli azionisti, il presidente Antonio Patuelli ha reso noto che il Consiglio di amministrazione, su proposta del direttore generale Nicola Sbrizzi, ha approvato i risultati individuali della Cassa e consolidati del proprio gruppo bancario relativi all’esercizio 2024.

L’utile lordo della Cassa è cresciuto a 52,5 milioni di euro (+25,04%), mentre l’utile netto è aumentato a 37 milioni di euro (+15,45%): si tratta, come detto, del "risultato migliore dal 1840", riferiscono dall’istituto di credito.

Il Consiglio di amministrazione della Cassa ha deliberato la proposta di distribuzione di un dividendo, ulteriormente aumentato, nella forma di una azione ogni 26 possedute (senza oneri fiscali per l’azionista) o, a richiesta, in contanti, di 61 centesimi di euro lordi per azione (+19,61%).

La raccolta diretta da clientela è cresciuta a 4.633 milioni di euro (+3,07%), la raccolta indiretta è stata di 5.611 milioni di euro (+2,87%), di cui 2.696 milioni di euro risparmio gestito (comprensivo dei prodotti finanziario-assicurativi). E’ diminuita la domanda di prestiti, con impieghi di 2.968 milioni di euro (-9,61%). Il totale dei crediti deteriorati netti della Cassa (sofferenze, inadempienze probabili e scaduti) è diminuito del 35,55%, l’1,89% del totale dei crediti netti.

Positivo è anche il bilancio consolidato del gruppo Cassa con un utile lordo di 75,8 milioni di euro (+22,44%) e un utile netto di 47,6 milioni di euro (+14,69%); anche in questo caso si tratta del risultato migliore dalla costituzione del gruppo bancario.

I coefficienti patrimoniali di Vigilanza al 31 dicembre 2024 rafforzano ulteriormente l’elevata patrimonializzazione complessiva del Gruppo Cassa: il Cet 1 Ratio è cresciuto al 19,09% rispetto al 8,23% richiesto dalle competenti Autorità al Gruppo Cassa nel processo di revisione e valutazione prudenziale Srep, mentre il Total capital ratio di Gruppo è cresciuto al 20,48% rispetto al 12,43% richiesto.

Il margine d’interesse consolidato è di 125,6 milioni di euro (-0,85%), le commissioni nette 98 milioni di euro (+8,74%), il margine di intermediazione 231,5 milioni di euro (+4,61%), le rettifiche e gli accantonamenti per rischio di credito 18,5 milioni di euro (-28,40%), il risultato netto della gestione finanziaria è di 212,8 milioni di euro (+8,85%), i costi operativi ammontano a 136,3 milioni di euro (+1,55%).

Nel bilancio consolidato la raccolta diretta da clientela è cresciuta a 6.702 milioni di euro (+2,86%), la raccolta indiretta è di 7.895 milioni di euro (+3,25%), di cui 3.634 milioni di euro di risparmio gestito (comprensivo dei prodotti finanziario-assicurativi). In calo la domanda di prestiti, con impieghi di 3.813 milioni di euro (-8,58%). Il totale di tutti i crediti deteriorati netti del Gruppo (sofferenze, inadempienze probabili e scaduti) è dell’1,60% del totale degli impieghi netti (-31,37%).