Cassero ed ex Pretura, decollano i cantieri

Interventi di riqualificazione al via da martedì. Il Comune: "Fondamentale il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola"

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Doppio intervento di restauro per due tra gli edifici storicamente più importanti di Castel San Pietro. Partiranno infatti martedì gli interventi per restauro e risanamento conservativo del simbolo per eccellenza della città, il Cassero con i suoi oltre 800 anni di storia e di vita. Cantieri aperti anche per il palazzo dell’ex Pretura che si affaccia su piazza XX Settembre e sulla centralissima via Matteotti. Entrambi gli interventi, ha sottolineato il sindaco Fausto Tinti, "fanno parte del progetto complessivo di riqualificazione del centro storico programmato da questa amministrazione e sono particolarmente significativi per la nostra comunità sia per il valore storico e artistico degli edifici sia per l’entità delle risorse necessarie a realizzarle".

Per eseguire i lavori negli storici edifici, dopo un iter non semplice che ha visto il coinvolgimento della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio, "sono stati determinanti i contributi concessi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, nell’ambito del programma Art Bonus", precisa Tinti, contributi che hanno permesso già di eseguire "una prima parte di interventi nel 2019, ora da completare".

Nello specifico, riguardo all’ex Palazzo della Pretura, prenderà il via nei prossimi giorni il restauro della fiancata dell’edificio che dà su via Matteotti e quello dei soffitti e interni del portico (secondo e terzo stralcio dei lavori), per un importo complessivo di 126.191 euro, di cui 60mila di contributo della Fondazione Carimola. La durata dei lavori, salvo imprevisti, sarà di novanta giorni. La facciata era stata restaurata nella primavera del 2019.

Il simbolo della città invece, il Cassero, vedrà la realizzazione di due nuovi stralci di lavori che riguarderanno la messa in sicurezza con il restauro conservativo e consolidamento della scalinata esterna e delle merlature della terrazza, per un importo complessivo di 49.018 euro, di cui 20mila di contributo della Fondazione Carimola. La durata dei lavori sarà di sessanta giorni, salvo imprevisti. Nel 2019 al Cassero erano stati restaurati il soffitto e le pareti del cosiddetto "voltone", utilizzato come passaggio carrabile di accesso a via Matteotti. Attualmente il Cassero ospita al primo piano il Teatro comunale e al piano terra le salette espositive, mentre l’ex Pretura ospita al piano terra la Sala Espositiva d’Arte Contemporanea e la sede Avis, e al piano superiore gli uffici amministrativi dell’Asp, le sedi dell’Osservatorio Nazionale Miele e del Coter (Consorzio Terme Emilia Romagna) e, fresco arrivo delle ultime settimane, l’Ufficio turismo del Comune.

Claudio Bolognesi