Cefla, ok all’integrativo aziendale Orari flessibili e più bonus ai genitori

Al centro dell’intesa anche i buoni pasto per il lavoro da remoto e il diritto alla disconnessione. Aumentato di 300 euro il superminimo collettivo. L’accordo riguarda oltre 1.200 dipendenti

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Salario e armonizzazione del tempo di vita e lavoro sono i due cardini del nuovo contratto aziendale di Cefla. L’ipotesi di accordo, approvata dall’assemblea dei lavoratori e dalle lavoratrici della cooperativa, coprirà il triennio 2022-2024 e riguarderà 1.240 dipendenti. Al centro dell’intesa ci sono orari flessibili, lavoro da remoto che comprende buoni pasto e diritto alla disconnessione, più permessi retribuiti (anche per l’inserimento dei figli all’asilo) e bonus in busta paga per i genitori che chiedono il congedo parentale. Sono i contenuti principali dell’accordo per il rinnovo del contratto aziendale.

L’intesa, sottolineano Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil di Imola, "rafforza le relazioni sindacali" ed "estende i diritti individuali". Viene ad esempio istituito un meccanismo di flessibilità oraria in ingresso e in uscita, vengono incrementati i permessi retribuiti per chi non può usufruire della flessibilità e quelli per l’inserimento dei figli al nido e alla materna.

L’azienda inoltre integrerà la retribuzione dal 30% al 50% per i primi tre mesi ai genitori che facciano richiesta del congedo parentale facoltativo. In via sperimentale viene poi introdotto un accordo per normare il lavoro da remoto con il riconoscimento del buono pasto e della disconnessione. Istituito anche un premio di risultato fino a un massimo di 3.900 euro per gli anni 2022, 2023 e 2024, incrementando il superminimo collettivo aziendale di 300 euro, aumentando così il salario strutturale.

Al lavoratore viene data anche la facoltà di destinare il proprio premio di risultato in welfare, in linea con il contratto nazionale delle cooperative. Alla Cefla, inoltre, sarà istituita una commissione specifica per l’inquadramento professionale, allo scopo di "calare nella realtà aziendale le novità introdotte di recente con il rinnovo del contratto nazionale delle cooperative", fanno sapere Fim, Fiom e Uilm esprimendo "grande soddisfazione per il risultato raggiunto e per come è stata condotta la trattativa portata avanti nel rispetto delle parti. Si tratta di un risultato importante – proseguono – raggiunto grazie all’ottimo lavoro svolto dalla Rsu e alla compattezza e unità delle lavoratrici e dei lavoratori. L’ipotesi di accordo è stata apprezzata ed approvata a larghissima maggioranza", sottolineano i sindacati.

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 del gruppo Cefla si caratterizza per il conseguimento di eccellenti risultati economici e finanziari: a consuntivo ricavi per 574 milioni di euro. Il patrimonio netto si consolida a 308 milioni, in crescita del 14% rispetto al 2020. La posizione finanziaria netta del gruppo registra in chiusura d’esercizio un saldo positivo di 99 milioni di euro, in ulteriore significativo miglioramento rispetto al saldo positivo di 55 milioni di fine 2020.