Centri estivi 2020 Imola, pressing per riaprire

Circondario, sindacati e cooperative firmano un protocollo e ‘spingono’ per l’8 giugno o il 15 giugno

Centri estivi

Centri estivi

Imola, 27 maggio 2020 - Riapertura dei centri estivi, se non già dall’8 almeno dal 15 giugno, per i bambini dai 3 anni in su. E ripartenza dei nidi, in forma sperimentale, prima di settembre. Visti i ritardi del Governo a emanare le linee guida per i più piccoli, Imola spinge per accodarsi alla Regione, a sua volta pronta a muoversi anche in assenza di una linea chiara da Roma. E nel frattempo, attraverso il Circondario, assieme ai sindacati e ai vertici locali di Legacoop e Confcooperative ha sottoscritto un protocollo d’intesa a Bologna per provare a rimettere in moto i servizi educativi ‘zero-sei’, interrotti con lo scoppio dell’emergenza, ripensandoli alla luce delle prescrizioni imposte per contenere il contagio da Covid-19.

Leggi anche Centro estivi, le linee guida. Pranzi monoporzione e salto della corda - Test sierologico, tante rinunce per non mettersi in ferie

«Un documento importante – sottolinea Gabriele Meluzzi, sindaco di Fontanelice e delegato all’Istruzione per l’ente di via Boccaccio –. Qui c’è un sistema che funziona, fondato sulla collaborazione tra amministrazioni locali e vari gestori di un servizio di qualità e in grado di soddisfare le famiglie". Tra le altre cose, il protocollo individua anche i criteri per il calcolo dei costi della riprogettazione e di quanto i Comuni si impegnano a corrispondere ai gestori per le prestazioni riattivate. Le amministrazioni riconosceranno inoltre alle cooperative almeno il 50% di quanto previsto dal contratto originario, nonché un contributo a copertura dei costi fissi delle aziende, per circa il 10%. Verrà infine garantita una quota per il mantenimento delle strutture, che è a cura degli affidatari.

 

Gabriele Meluzzi, sindaco di Fontanelice e delegato all’Istruzione per il Circondario
Gabriele Meluzzi, sindaco di Fontanelice e delegato all’Istruzione per il Circondario

Per quanto riguarda invece i tempi delle riaperture, "tutti i Comuni del Circondario sono al lavoro sui centri estivi per ripartire il prima possibile e l’obiettivo è farlo il 15 giugno – rimarca Meluzzi –. Anche sullo ‘zero-tre’, che è il punto più debole, si sta cercando di fare in modo che le cose si sblocchino".

Lo sa bene la consigliera regionale del Pd e presidente della commissione scuola, la castellana Francesca Marchetti, che ieri durante la seduta mista dell’Assemblea legislativa ha discusso il question-time su centri estivi e servizi per l’infanzia 0-3 anni. "La Regione è pronta, ora serve una risposta chiara e veloce dal Governo", ribadisce. Da Bologna a Roma, in pressing sull’esecutivo Conte anche il deputato del Pd, Serse Soverini. "Riaprire lo 0-3 in forma sperimentale in vista di settembre", esorta il parlamentare eletto nel collegio imolese, che ha inoltre presentato un emendamento al decreto Rilancio per includere nei centri estivi, quelli per i bambini più grandi, anche gli agriturismi.