Il disco di un flessibile a terra, poi il vetro rotto. Dalla fessura delle banconote spunta l’innesco della carica esplosiva. E’ la scena di un furto costruito ma mai andato in scena che l’altra notte si è presentata alle guardie giurate e agli agenti della polizia imolese. E’ fallito l’assalto al bancomat della filiale Bpm in via Pambera poco dopo la mezzanotte. Da quanto si apprende i malviventi avrebbero per prima cosa forzato la porta a vetri (danneggiandola con un flessibile) che conduce lo sportello atm. Poi avrebbero aperto la fessura per le banconote così da inserirvi una carica esplosiva (in gergo ’marmotta’) per provocarne l’esplosione. Piano ben studiato ma fallito, perché la banda è stata subito messa in allerta dal suono dell’allarme e dall’arrivo della vigilanza privata di Coopservice e dagli agenti del commissariato di polizia.
Fino a ieri mattina però ancora vi era il dubbio che nello sportello fosse stato inserito qualche esplosivo. Così è arrivato sul posto il nucleo artificieri della polizia per bonificare l’area. Gli specialisti, dopo le opportune verifiche hanno confermato come nel bancomat non fosse rimasto nulla. Lo sportello inoltre non aveva nemmeno subito danni. Ora è caccia all’uomo, al vaglio ci sono le telecamere di sicurezza della filiale. Obiettivo: incastrare i banditi.
Gabriele Tassi