Chi studia allo Scappi trova subito lavoro

I dati della Fondazione Agnelli sull’indice di occupabilità: entro due anni dal diploma 7 studenti su 10 vengono assunti nel settore

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Istituto Alberghiero è sinonimo di lavoro post diploma. I numeri emersi lo scorso anno dalle indagini di Eduscopio della Fondazione Agnelli trovano conferma anche nella ricerca svolta in questo 2022. Un’indagine che monitora diversi paramentri, tra cui quello dei diplomati in regola con il tempo degli studi ma, anche e soprattutto appunto, l’indice di occupabilità, e cioè quali e quante possibilità ci sono di trovare un impiego una volta ottenuto l’agognato diploma. Ebbene, esplorando il territorio della provincia bolognese, se tra gli scientifici ‘vince’ in percentuale il Copernico e tra il classici il Galvani, per i tecnici il Majorana di San Lazzaro e per il commerciali il Keynes di Castel Maggiore, per quanto concerne i professionali il Bartolomeo Scappi di Castel San Pietro non ha concorrenza, con un indice di occupabilità superiore al 67%, e dunque quasi 70 possibilità su 100 di trovare un impiego negli ambiti dei servizi alberghieri o di ristorazione entro i due anni dal conseguimento del diploma.

Secondo la dirigente Patrizia Parma, che accoglie con non celata soddisfazione i dati della ricerca della Fondazione Agnelli, i motivi degli ottimi (e rapidi) sbocchi per gli allievi che escono dallo Scappi sono diversi, a partire "dall’alta professionalità degli insegnanti, un corpo docenti che ha davvero un alto valore", esordisce la preside. Un’altra ragione è ascrivibile "al fatto che facciamo moltissime attività pratiche, molte simulazioni che poi si concretizzano nei tantissimi eventi ai quali partecipano i ragazzi durante l’anno". I laboratori scolastici di pratica che diventano dunque palestra per le manifestazioni e gli eventi sempre più frequenti nei quali sono impegnati i ragazzi dello Scappi, tema questo che si lega al successivo sviscerato dalla dirigente Parma. "Abbiamo avviato molte collaborazioni con marchi importanti, con aziende di primissimo livello. Lo scorso anno furono, tra le altre, la Virtus Bologna, la Carpigiani, l’Olitalia, la Mokador, ma anche quest’anno abbiamo proseguito su questo fronte stringendo una collaborazione con realtà locali che hanno però un respiro nazionale ed internazionale: l’Anusca e Palazzo Varignana". Con Anusca, per esempio, classi dello Scappi hanno organizzato la cena del convegno mondiale del termalismo svoltosi poco più di un mese fa. E c’è di più. "Collaborare con grandi aziende ci ha permesso di ottenere strumenti all’avanguardia, come quelli offerti dalla Carpigiani per il gelato o un forno di ultima generazione per pane e pizza della Moretti".

Claudio Bolognesi