La sanità imolese in vetrina. L’unità operativa di Gastroenterologia dell’Ausl, diretta da Pietro Fusaroli, ha infatti recentemente formato Andrea Lisotti nella tecnica della colangio-pancreatografia endoscopica retrograda, che permette di diagnosticare e contestualmente risolvere la causa di ostruzione biliare o pancreatica. Un progetto di successo che ha visto, nell’ultimo anno, il trattamento di oltre 100 pazienti, e che coinvolge, oltre a Lisotti, l’equipe infermieristica del reparto, i medici anestesisti e rianimatori, i tecnici di radiologia e tutte le figure mediche ed infermieristiche che si occupano della gestione clinica di questi pazienti.
"La scelta di implementare l’offerta di Gastroenterologia dell’ospedale di Imola nell’ambito della endoscopia bilio-pancreatica è coerente con una attenzione molto forte della nostra unità operativa nel garantire ai cittadini del nostro territorio servizi di prossimità di alta qualificazione – afferma Fusaroli –. Se fino al 2021 i pazienti venivano trasportati in ambulanza negli ospedali bolognesi, talvolta accompagnati da un anestesista per le condizioni critiche, oggi possono essere tempestivamente trattati a Imola. Minori tempi di attesa, risparmio in costi e in risorse umane, ma soprattutto umanizzazione del servizio, perché i pazienti, non trasferendosi lontano dalla loro casa, possono avere accanto a sé familiari e caregiver fino a pochi minuti prima della procedura. Siamo orgogliosi di poter garantire tutto questo alla comunità".