"Ciclabile Osteria-Ozzano, più chiarezza sui tempi"

Movimentata seduta della Consulta dopo le prescrizioni dettate dall’Anas. Latronico (M5s): "Altri ritardi in vista, vorremmo capire le motivazioni"

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Consulta movimentata ad Osteria Grande nell’ultima seduta al Centro civico. Tanti i temi ‘caldi’ di cui si è discusso, e che hanno acceso una sala in larga parte occupata dai cittadini della frazione.

Al centro della discussione è finita subito la ciclopedonale di collegamento con Ozzano dell’Emilia, sulla quale proprio pochi giorni fa è arrivata la ‘mazzata’ dell’Anas, con il nuovo dirigente che, appena insediatosi, ha imposto un momentaneo stop ai lavori chiedendo una modifica del tratto che corre sul ponte Quaderna, dove non basterà più il cordolo ma dovrà essere posizionato un guard rail. La novità comporterà l’avvio di nuovi espropri da parte del Comune, con annesse le lungaggini burocratiche che terrorizzano l’amministrazione comunale. Sul tema da giorni il Movimento 5 Stelle voleva intervenire, e lo ha fatto attraverso il consigliere Pietro Latronico, presente alla serata. "Chiediamo come mai nella vicina Idice, località di grandezza paragonabile ad Osteria Grande, la ciclopedonale possa essere divisa dalla via Emilia con una sola riga tracciata sull’asfalto, mentre a noi venga richiesta una modifica che ha creato e potrà comportare rallentamenti e problemi".

In attesa di conoscere il "nuovo e questa volta preciso cronoprogramma", Latronico punta il dito sull’amministrazione comunale anche circa "la ciclopedonale da Castel San Pietro a Toscanella, ancora ferma al palo e in ciclopico ritardo" e "la scelta di cambiare il fondo alla ciclopedonale Osteria-Ozzano prevedendone uno più resistente. Perché la scelta non è stata fatta già in fase progettuale?", il quesito posto dai 5 Stelle.

Altro tema ‘caldo’ quello del nuovo polo scolastico materna e infanzia. La realizzazione spetterà a Inail, e solo ad opera completata passerà nelle mani del Comune. Il timore però è legato alle tempistiche di realizzazione. I 18 mesi di tempo dalla posa della prima pietra, che è stato ufficializzato dovrebbe avvenire nelle prossime settimane, "è un termine soltanto teorico", riassume Latronico. "È il caso di sapere, e ci aspettiamo il Comune si informi e ci informi, se Inail ha previsto penali legate ai tempi di realizzazione. Altrimenti si rischia di vedere un cantiere già in clamoroso ritardo, slittare magari di mesi o anni".

Dalla cittadinanza, poi, è arrivata la proposta di realizzare percorsi ciclopedonali interni alla frazione, che si colleghino con quella che, appunto, seguendo l’Emilia porterà al collegamento con quella di Ozzano. Sempre a proposito di lavori della ciclopedonale, il Comune, venendo incontro ai commercianti, non opererà interventi sul tratto nel cuore della frazione fino a quando non sarà pronto il vicino parcheggio in fase di realizzazione. Claudio Bolognesi