Circondario imolese, Sangiorgi al timone

Trovato l’accordo tra i Comuni, Montanari e Poli vice

La sindaca Manuela Sangiorgi

La sindaca Manuela Sangiorgi

Imola, 17 luglio 2019 - Un primo, piccolo segnale di disgelo dopo mesi di guerra fredda. La nomina della sindaca Manuela Sangiorgi come presidente del Circondario, per quanto scontata visto che Imola rappresenta di gran lunga il comune più grande tra i dieci aderenti, può essere vista anche così. Ieri mattina la conferenza dei sindaci ha affidato formalmente alla prima cittadina di Imola la guida dell’ente di via Boccaccio, che da circa un anno e mezzo (ovvero dalle dimissioni di Daniele Manca) era nelle mani dell’ormai ex sindaco di Medicina, Onelio Rambaldi. E proprio il successore di Rambaldi nel suo Comune, Matteo Montanari, sarà vicepresidente del Circondario assieme alla collega di Casalfiumanese, Beatrice Poli.

Nel corso della di ieri mattina «è emersa l’unanime volontà da parte dei sindaci di raggiungere una condivisione degli impegni e del metodo operativo – si legge in una nota diffusa dal Comune di Imola – per adottare in maniera sinergica e compatta le strategie gestionali dell’ente, nonché la costante individuazione di ogni possibile soluzione al cospetto di eventuali e future problematiche. Una direzione univoca rimarcata dall’impegno collettivo ad operare avendo come obiettivo il mantenimento del Circondario e la tutela a dieci delle gestioni associate personale, tributi, informatica e sociale». Un’operatività dettata, sempre secondo l’ente di di piazza Matteotti, «nell’esercizio delle deleghe, che saranno attribuite a breve, in attuazione delle decisioni assunte collegialmente in sede circondariale».

La neo presidente Sangiorgi definisce quanto ottenuto un «ottimo risultato di condivisione di intenti per consentire all’ente di lavorare al meglio. Occorre dare risposte – avverte poi la sindaca di Imola – a tutti i cittadini che fanno parte di un territorio così vasto come quello rappresentato dal Circondario. Ci metteremo subito all’opera, insieme, per individuare in ogni suo aspetto le migliori soluzioni possibili per la soddisfazione dell’intera comunità».

Dal canto loro, i due neoeletti vicepresidenti del Circondario, Poli e Montanari, si dicono «contenti che la partenza del nuovo mandato» dell’ente di via Boccaccio «sia avvenuta con il piede giusto. Prima di assegnare cariche e deleghe – rimarcano i due – era importante che tutti i comuni, Imola in testa, sottoscrivessero le linee programmatiche che abbiamo condiviso per i prossimi cinque anni. Questo è un atto politico rilevante a cui hanno aderito tutti i sindaci; il Circondario non è un bus dal quale si sale e si scende a piacimento. Serve una visione seria di più lungo respiro».

Più in generale, infatti, «il nostro obiettivo è migliorare le gestioni associate di base (tributi, servizi informatici, sociale e personale) e ragionare insieme sulle altre, in particolare polizia municipale e urbanistica, per poter fornire ai cittadini servizi migliori – osservano Poli e Montanari –. Il Circondario imolese però non è solo servizi associati, ma soprattutto un sistema territoriale e politico di valore che deve lavorare insieme per rafforzare il territorio, a partire dal tessuto imprenditoriale e dal sistema sanitario locale. Sono necessari obiettivi condivisi – concludono i due vicepresidenti – per continuare ad avere peso in Città metropolitana e in Regione».