Circondario in campo contro la ludopatia

Vale 120mila euro il piano locale per contrastare il gioco d’azzardo patologico. Tra i nuovi ’malati’ ci sono anche tanti giovani

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La prevenzione e il contrasto alla piaga del gioco d’azzardo patologico si confermano tra le priorità annuali del Nuovo Circondario Imolese. Il piano locale 2021, finanziato con oltre 118mila euro provenienti dal fondo tematico regionale, si inquadra nella cornice più ampia della promozione della legalità attraverso una programmazione che coinvolge più protagonisti. Al coordinamento delle operazioni c’è la sindaca delegata Beatrice Poli che, supportata dal tavolo politico circondariale, elabora una serie di azioni sinergiche supportate da importanti realtà territoriali quali enti locali, Ausl Imola, ASP Nuovo Circondario Imolese, terzo settore, Caritas Diocesana di Imola e gruppi di auto aiuto.

I dati relativi al gioco d’azzardo patologico in area circondariale sono ancora critici: il giocato fisico complessivo del 2019 ammonta ad oltre 150mila euro, con una spesa pro-capite che supera i 1.100 euro, concentrato principalmente sugli apparecchi di intrattenimento.

Non è andata meglio nel 2020. Se per qualcuno il flusso pandemico ha rappresentato l’opportunità di astinenza forzata e di allontanamento dalla tentazione, per molti altri l’aggravarsi del quadro economico, fisico e psichico ha aumentato l’esposizione al rischio.

Tra questi, anche nuove fasce di popolazione compresi molti giovani. Per questo motivo il piano locale 2021, concertato con le organizzazioni sindacali, ha l’obiettivo di sfoderare interventi di contrasto e prevenzione al fenomeno secondo la logica della rete territoriale. Oltre ad una serie di servizi già strutturati, la novità riguarderà l’apertura dello sportello anti-racket ed anti-indebitamento.

Non solo. Via libera ad azioni specifiche come la valorizzazione del marchio Slot FreEr presso gli esercizi che dismettono le macchinette, attività che coinvolgono gli studenti, eventi per la comunità ed iniziative di promozione della legalità, indirizzate soprattutto al target giovanile, tramite testimonianze virtuose.

Una regia univoca griffata Nuovo Circondario Imolese, con tanto di logo dedicato e riconoscibile, ma una pianificazione che salvaguarda le esigenze più specifiche di ogni singola comunità locale.

"Stiamo lavorando per aderire come ente ad Avviso Pubblico e a Fondazione Vittime dei Reati per testimoniare la nostra presenza come istituzione rimarcando la volontà di un territorio coeso e organizzato" spiega la sindaca Beatrice Poli in conferenza".

"Si tratta – prosegue – di Iniziative pensate e adattate alle singole realtà ma accomunate da una proposta più organica che pone degli obiettivi univoci a livello circondariale". E ancora: "Il tavolo della legalità sta lavorando in maniera serrata – conclude -. L’obiettivo finale è quello di lavorare assieme alle parti tecniche comunali per rendere organici i procedimenti, le azioni e i regolamenti".

Mattia Grandi