MATTIA GRANDI
Cronaca

Claudio Golinelli: nuovo singolo a tutto rock

La super-band dello storico bassista di Vasco Rossi annuncia l’uscita di un brano inedito: Moher. La rinascita dopo il trapianto di fegato

Il Gallo Golinelli assieme a Cicci Bagnoli (a sinistra), chitarrista e storico discepolo

Imola, 3 aprile 2021 - Duri come il rock e più forti anche della pandemia. Con l’intero pianeta musica alle prese con la desolazione della sosta forzata più lunga di sempre, le vulcaniche energie degli artisti sfociano nella sfera compositiva. Non fa eccezione neppure il Gallo Team, supergruppo capitanato dallo storico bassista di Vasco Rossi ed imolese doc Claudio "Gallo" Golinelli, pronto a lanciare su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo Moher. "Un viaggio, una poesia, un amore…un sentimento…una rinascita!!!", con queste parole la band affida l’annuncio ai propri canali social anticipando la veste grafica della copertina del brano ma senza svelare la data di pubblicazione. Nato a metà del 2012, il Gallo Team è un sodalizio che annovera quattro giganti della musica italiana. Detto di Golinelli, che ha legato indissolubilmente la propria carriera ai successi in studio e live del cantautore di Zocca, nel gruppo ci sono anche Adriano Molinari, batterista di Zucchero, Fabrizio Foschini, tastierista degli Stadio, e Cristian "Cicci" Bagnoli che vanta preziose collaborazioni con la Steve Rogers Band, la Solieri Band ed altre realtà note del panorama nazionale. Dopo il successo del singolo di debutto "Per noi" e di "Una notte da paura", con tanto di videoclip girato a Mirabilandia a testimonianza dell’attaccamento viscerale al territorio romagnolo, ora si attende un’altra gemma in pura salsa rock caratterizzata da chitarre graffianti e giri di basso ad alto voltaggio. In attesa di quell’agognato semaforo verde ai concerti, linfa vitale artistica ed economica per i musicisti di ogni rango e latitudine. Una notizia che strappa un sorriso in più perché coincide con la prima fatica discografica della seconda vita di Golinelli dopo il trapianto di fegato eseguito al Sant’Orsola di Bologna nel settembre dello scorso anno. Quasi un film. La telefonata serale in arrivo dal nosocomio felsineo per annunciare la disponibilità di una ghiandola compatibile, l’interruzione improvvisa del concerto a Priverno, in provincia di Latina, e la lunga corsa a tutta velocità in autostrada nel cuore della notte per raggiungere il reparto specialistico del capoluogo. Poi l’operazione, gli auguri del Blasco, il Covid ed il ricordo, lontano, di quel tumore diagnosticato nel 2008. Già, roba da rocker. E allora lunga vita al rock.